Le recenti decisioni legate alle finanze pubbliche stanno sollevando preoccupazioni tra i cittadini romani e le istituzioni locali. I tagli previsti dalla Manovra stanno mettendo a repentaglio una parte essenziale del progetto di realizzazione della metro C di Roma. I politici, in particolare quelli del Partito Democratico, si preparano a contestare questa mossa, considerata irrazionale e priva di giustificazioni. L’attenzione si concentra su un’opera cruciale per la mobilità della Capitale, già soggetta a finanziamenti da parte del governo nei precedenti anni.
La riduzione inizialmente prevista
All’inizio, il governo aveva previsto una diminuzione di appena 25 milioni di euro per il 2025. Tuttavia, il sindaco Roberto Gualtieri ha rivelato nel corso di un’intervista con il Messaggero che la situazione è ben più grave. I tagli ammontano a un totale di 425 milioni di euro, cifra che peserebbe drasticamente sul completamento della linea C della metropolitana. Fonti parlamentari d’opposizione confermano che, oltre al budget dell’anno inizialmente previsto, si interverrà anche su altri 50 milioni annuali per il 2026 e il 2027. Si stima quindi un’estrazione di risorse che porterebbe a una mancanza di 125 milioni di euro aggiuntivi.
Impatti sulle future tratte della metro C
I ripercussioni di questi tagli non si limitano al 2025. Secondo quanto emerso dai dati della Ragioneria dello Stato, saranno colpiti anche i fondi già programmati fino al 2032, generando un buco complessivo di attenzione di 425 milioni. Quelle somme, peraltro, erano state garantite per la realizzazione dell’opera, un progetto fondamentale per migliorare il sistema di trasporto romano. Il sindaco Gualtieri ha messo in guarda: la tratta da piazzale Clodio fino alla Farnesina potrebbe essere annullata, causando un ritardo significativo nella realizzazione delle altre linee metro previste.
Le reazioni politiche e le proposte di intervento
La risposta politica non si è fatta attendere. Roberto Gualtieri ha immediatamente contattato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e gli altri rappresentanti del governo, esprimendo la sua preoccupazione per una scelta, a suo avviso, priva di fondamento. Gualtieri ha sottolineato l’importanza di considerare la questione al di fuori della normale dialettica politica. Ha lanciato un appello affinché il governo riveda le sue decisioni e ripristini i fondi per consentire il proseguimento dell’ammirato progetto della metro C.
Intanto, le manovre parlamentari sono già avviate. Il deputato del Pd Roberto Morassut ha annunciato la sua intenzione di presentare un emendamento alla Manovra, sottolineando la necessità per il presidente Meloni di dimostrare attraverso i fatti il suo vero interesse per la Capitale. Anche le parole di Carlo Calenda, leader di Azione, definiscono i tagli come un “tradimento di Roma”, evidenziando una crescente tensione tra amministrazione centrale e locale riguardo all’importante opera infrastrutturale.
Ultimo aggiornamento il 2 Novembre 2024 da Donatella Ercolano