L’emittente Nove si prepara a modificare il proprio palinsesto dopo le deludenti performance di ascolto del programma ‘Chissà chi è’, condotto da Amadeus. In attesa della chiusura definitiva prevista per il 21 dicembre, secondo quanto riportato da FqMagazine, l’emittente avrà l’opportunità di ripensare al futuro della propria fascia di access prime time. Questo cambiamento giunge in un periodo in cui Amadeus è già impegnato con altri progetti, tra cui ‘La Corrida’ e la promozione del suo nuovo libro ‘Ama Amadeus’, uscito recentemente.
La chiusura di ‘Chissà chi è’ e i motivi dei risultati deludenti
Il programma ‘Chissà chi è’ è nato come una rivisitazione de ‘I soliti ignoti’, un format che in Rai ha riscosso un notevole successo grazie al suo stile e al coinvolgimento del pubblico. Tuttavia, la trasposizione su Nove non ha raggiunto gli obiettivi prefissati in termini di ascolti. Le valutazioni dei dirigenti hanno evidenziato una discrepanza tra i costi di produzione e il ritorno economico, poiché entrambe le trasmissioni richiedono un investimento significativo a causa del numero di professionisti coinvolti. Con il programma che sembrava incapace di attrarre un pubblico sufficientemente ampio, la decisione di interrompere le trasmissioni è apparsa inevitabile.
La questione finanziaria è un fattore chiave che ha influenzato la decisione di chiudere ‘Chissà chi è’. Madonna del fatto che il programma godesse della presenza di un conduttore di forte carisma come Amadeus, il ritorno sugli investimenti non si è dimostrato all’altezza delle aspettative. Anche se il pubblico di Rai1 vivacemente partecipava, il passaggio a Nove ha comportato sfide inaspettate nel mantenere quel seguito.
Il futuro di Amadeus e la ricerca di un nuovo format
Con la conclusione di ‘Chissà chi è’, emergono nuove opportunità per Amadeus e per il canale Nove. Si prospetta il ritorno di ‘Cash or Trash’, un format molto conosciuto, il quale sembra essere in linea con le esigenze della rete per quanto riguarda gli ascolti e i costi di produzione. La riproposizione di un programma collaudato può rappresentare una mossa strategica, dal momento che il suo approccio ludico e interattivo ha dimostrato di funzionare bene in passato.
Da parte sua, Amadeus avrà anche il tempo di esplorare e sviluppare nuovi format, non solo per la fascia access prime time ma anche per eventuali slot più prestigiosi. La flessibilità creativa di un conduttore come lui potrebbe risultare fondamentale nel rendere questi nuovi format attraenti per il pubblico. Il compito di creare questi nuovi progetti potrebbe rivelarsi un’opportunità per rinfrescare la programmazione del Nove.
Collaborazioni in vista: un possibile ritorno a Endemol
Un aspetto interessante da considerare è la probabile partnership con Endemol, un gruppo già noto per la produzione di ‘I soliti ignoti’ e di ‘Chissà chi è’. Per il nuovo format di access prime time, ci si aspetta che Nove punti su nuove idee in collaborazione con questo gruppo, il quale ha già una solida esperienza nel creare contenuti che si allineano con le aspettative del pubblico. Le sinergie già esistenti tra Nove e Endemol potrebbero rendere più facile la transizione verso un nuovo programma, risparmiando risorse e facilitando l’adattamento.
Questa nuova strategia deve tener conto della necessità di rispondere a un pubblico in continua evoluzione, con l’obiettivo di offrire contenuti freschi e coinvolgenti. La possibile reintegrazione di Amadeus in un contesto diverso potrebbe rappresentare una rivalsa in un momento di flessione, rendendo il nuovo programma una vera e propria sfida per attrarre il telespettatore. Quindi, mentre ‘Chissà chi è’ si avvia verso la chiusura, gli occhi sono puntati sul futuro della programmazione del Nove e su come Amadeus potrà ritagliarsi nuovamente un ruolo centrale nella tv.
Ultimo aggiornamento il 20 Novembre 2024 da Armando Proietti