La giunta comunale di Ancona ha approvato un piano ambizioso per la vendita di oltre mille appartamenti di edilizia residenziale pubblica, destinato a rinnovare il patrimonio edilizio della città. Questo intervento rappresenta un significativo passo verso la sostenibilità e l’efficienza, con l’obiettivo di reperire fondi da reinvestire nella costruzione di nuovi alloggi e nel recupero di immobili dismessi. La strategia prevede non solo la vendita degli alloggi attuali, ma anche l’acquisto di nuove proprietà destinate a scopi residenziali.
Le fasi del piano di alienazione
Il piano di alienazione degli alloggi prevede un’articolata serie di sette fasi. Nella prima fase verranno valutati 204 alloggi di proprietà comunale, costruiti dopo il 1954, che non presentano interesse culturale e si trovano in edifici a proprietà mista. Il Comune intende facilitare l’acquisto agli attuali assegnatari, aggiornando il parco abitativo in linea con le esigenze moderne.
Nella seconda fase, l’attenzione si sposterà sui 371 alloggi con un’età inferiore ai 70 anni, situati in edifici con predominanza di appartamenti di proprietà comunale. La scelta di vendere appartamenti più recenti mira a garantire un fondo più solido per le successive iniziative di costruzione e ristrutturazione.
La terza fase prevede la vendita di 119 alloggi liberi, anch’essi con meno di 70 anni, tramite asta pubblica. Questo approccio mira a massimizzare il valore degli immobili, rendendo il processo di vendita trasparente e competitivo.
Nella quarta fase si affronteranno 121 alloggi situati in edifici misti, con più di 70 anni e senza interesse culturale. La proposta include già la verifica di eventuali vincoli, considerata la loro vecchiaia e la necessità di una gestione responsabile del patrimonio urbano.
La quinta fase riguarderà la vendita di 69 alloggi storici, sempre all’interno di edifici a proprietà mista, ma con una percentuale di appartamenti comunali superiore al 50%. La sesta fase prevede l’alienazione di 157 appartamenti liberi costruiti oltre 70 anni fa, per i quali sarà possibile procedere alla vendita pubblica.
Infine, l’ultima fase del piano prevede la gestione della vendita di appartamenti di interesse culturale, richiedendo l’autorizzazione della Soprintendenza per garantirne la tutela e la valorizzazione.
Obiettivi e impatto previsto
L’assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Tombolini, ha evidenziato come l’obiettivo principale di questa operazione sia il rinnovo del patrimonio edilizio, con una particolare attenzione alla sostenibilità e all’efficienza. Il piano si propone di rispondere alle esigenze abitative di studenti universitari e giovani coppie, segmenti della popolazione che necessitano di soluzioni abitative adeguate e accessibili.
Questo intervento non riguarda soltanto il rinnovamento degli appartamenti, ma anche la valorizzazione degli spazi urbani, mirando a recuperare strutture dismesse come ex scuole e altri stabili non più utilizzati. Grazie ai proventi delle vendite, si prevede un potenziamento dell’offerta abitativa sul territorio, con nuove costruzioni e ristrutturazioni che offriranno ulteriori soluzioni per chi cerca una casa nella città marchigiana.
L’approvazione di questo piano rappresenta un passo significativo verso un futuro con maggiore attenzione alle necessità residenziali della popolazione, integrando i concetti di sostenibilità e modernità nella gestione del patrimonio comunale. Ancona si prepara a un rinnovo urbanistico che potrà influenzare positivamente la qualità della vita dei suoi cittadini, riflettendo le sfide e le opportunità del contesto attuale.
Ultimo aggiornamento il 14 Novembre 2024 da Elisabetta Cina