Il Comune di Ancona ha attuato un ambizioso programma per combattere la violenza di genere, affrontando non solo gli aspetti fisici, ma anche le violazioni psicologiche ed economiche. Questo piano è stato svelato in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in programma il 25 novembre. Le assessore coinvolte, Orlanda Latini per le Pari Opportunità, Antonella Andreoli per le Politiche educative, e Manuela Caucci per i Servizi sociali, hanno sottolineato l’importanza di fornire un supporto continuo alle donne, sostenendo l’iniziativa ‘Non sei sola’ avviata nei mesi precedenti.
Un supporto attivo tutto l’anno
Il programma si prefigge di supportare le donne durante tutto l’anno, partendo da una campagna di comunicazione che evidenzia il numero antiviolenza 1522, disponibile 24 ore su 24, e quelli del Centro antiviolenza di Ancona e del Consultorio familiare . Questi strumenti vogliono fornire un aiuto immediato a chi si trova in situazioni di emergenza. Secondo le amministratrici, il riconoscimento del problema e la sua denuncia sono essenziali per garantire un cambiamento positivo nella vita delle donne vittime di violenza.
Gli eventi organizzati sul territorio avranno luogo a partire dall’11 novembre, con un incontro per le scuole alla Mole, intitolato ‘Donne in uniforme in prima linea’. Durante questo incontro, donne appartenenti alle forze armate condivideranno le loro esperienze in un contesto prevalentemente maschile, ponendo l’accento sul loro impegno e sulle sfide affrontate.
Valorizzazione della toponomastica femminile
Il 14 novembre si svolgerà un’importante iniziativa presso il Comune, incentrata sulla toponomastica femminile. L’associazione Reti Culturali, guidata da Marina Turchetti, ha progettato questo evento per mettere in evidenza come solo il 10% dei nomi di strade e piazze cittadine sia dedicato a figure femminili. La discussione coinvolgerà anche la presidente nazionale di Toponomastica femminile, Maria Pia Ercolini, insieme a diversi docenti universitari, per valutare come rendere visibili le donne nel tessuto urbano.
Spazzando via ogni tipo di stereotipo, il 19 novembre, un incontro curato dall’associazione Andos Marche si concentrerà sui diritti e bisogni delle donne che hanno subito interventi al seno, con interventi da parte di relatori esperti sul tema, tra cui il biblista padre Alberto Maggi. Quest’evento sarà arricchito da una mostra della scultrice Federica Toppan, aggiungendo un ulteriore elemento artistico alla manifestazione.
Eventi culturali e teatro
Il settore culturale avrà un ruolo centrale nel programma con il Teatro Sperimentale che il 24 novembre presenterà lo spettacolo ‘Cristina e la città delle dame’. Questa pièce, scritta e diretta da Chiara Marangoni, trae spunto dall’omonimo romanzo di Christine de Pizan, considerato uno dei primi testi in difesa dei diritti delle donne. Dopo l’esibizione, ci sarà un intervento della docente dell’Università di Macerata Carla Canullo, per riflettere su temi di rilevanza sociale.
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, vedrà un evento significativo al palazzo comunale, che sarà illuminato di arancione. In questo contesto, la Federazione judo, Lotta karate Arti marziali Marche presenterà l’incontro ‘Più consapevole, più sicura’, con la partecipazione della psicologa Ida Campanella. Seguirà una conferenza alla Mole di Unicredit dedicata a ‘Conversazioni sul denaro’, con la presenza di esperti e autori come Stefania Auci, autrice del romanzo ‘I leoni di Sicilia’.
Iniziative per il supporto alle donne
Nel mese di novembre, non mancheranno opportunità formative: il corso di prevenzione dei conflitti si terrà nelle scuole primarie Collodi e Rodari, mentre il corso di autodifesa sarà attivo fino a dicembre. Queste iniziative mirano a formare e informare le giovani generazioni, per incrementare la consapevolezza e la preparazione delle donne davanti a situazioni di difficoltà.
Dall’inizio del 2023, il Comune ha già fornito supporto a otto donne e sei minori nella casa rifugio Zefiro, mentre presso la casa di Demetra sono stati accolti sei nuclei familiari. I dati del Centro antiviolenza di Ancona evidenziano che sono stati supportati 692 casi di donne in difficoltà, dimostrando un impegno costante nella lotta contro la violenza di genere.
Ultimo aggiornamento il 7 Novembre 2024 da Marco Mintillo