La Commissione bicamerale per le questioni regionali, diretta da Francesco Silvestro, continua le sue audizioni ad Ancona, con l’obiettivo di valutare i livelli essenziali delle prestazioni e dei servizi nelle diverse regioni italiane. Questo incontro rappresenta la tredicesima tappa di un lungo ciclo di audizioni che ha come scopo principale quello di comprendere le differenze territoriali nella fornitura dei servizi e di garantire un equo accesso ai cittadini.
Un’analisi dettagliata dei livelli essenziali delle prestazioni
Durante l’audizione che si svolge presso la Prefettura di Ancona, i membri della Commissione stanno interagendo con vari attori istituzionali, tra cui rappresentanti delle autorità locali, sindacati e associazioni di categoria. Silvestro ha evidenziato che l’audizione non è solo un momento di raccolta informazioni, ma un’opportunità per mettere in luce le differenze significative tra le regioni italiane. “La cosa più importante che stiamo verificando è la capacità delle regioni di erogare servizi di qualità”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di raccogliere dati affidabili da tutti gli attori coinvolti.
Le audizioni sono particolarmente opportune poiché si svolgono a pochi giorni dalla sentenza della Corte Costituzionale riguardo alla riforma dell’autonomia differenziata. Questa sentenza avrà un impatto diretto sulle decisioni future del Parlamento, che assumerà consapevolmente le sue responsabilità alla luce delle segnalazioni ricevute. Le conclusioni che emergeranno dall’indagine saranno cruciali per l’elaborazione di orientamenti riguardanti i Lec, così come richiesto dalla Consulta.
Le sfide economiche delle regioni italiane
Silvestro ha parlato anche della necessità di affrontare le disparità tra le regioni, affermando che “esistono differenze che non possono essere ignorate”. Ha posto l’accento sul fatto che alcuni territori, in particolare al Sud, necessitano di sostegno per mantenere il passo con altre aree più avanzate. “I Lep devono essere finanziati in modo tale che tutte le regioni possano partire dallo stesso livello”, ha affermato, chiarendo che lo sviluppo economico deve essere equo e inclusivo. È evidente che l’andamento del Pil al Sud sta registrando segni di crescita, un aspetto da valorizzare nelle politiche future.
Silvestro ha anche sostenuto che il principio di sussidiarietà deve accompagnare ogni azione intrapresa e che nessuno deve restare indietro. Ha a cuore l’idea che le regioni denominate di “primo livello” ricevano un’attenzione particolare affinché possano continuare a prosperare senza pregiudicare lo sviluppo di quelle più svantaggiate, evidenziando ulteriori potenzialità.
Un’approfondita valutazione territoriale
Per avere una valutazione realistica della situazione in atto, il presidente della Commissione ha scelto di visitare Ancona, dove ha notato che “i servizi comunali funzionano davvero bene” e ha elogiato l’ordine e la pulizia della città. Tuttavia, per fare un’analisi approfondita, è fondamentale considerare anche i pareri delle diverse categorie sociali e civili. “È importante venire sui territori e interagire con le persone”, ha sottolineato, evidenziando come gli amministratori locali possano fornire una visione autentica delle condizioni socio-economiche.
Questo approccio è dettato dalla volontà di rimuovere qualsiasi connotazione politica dal dibattito, in quanto i servizi essenziali riguardano tutti i cittadini a prescindere dalle appartenenze politiche. Nella sede dell’audizione era presente anche Filippo Saltamartini, assessore alla Sanità e vice presidente della giunta regionale, insieme ad altri dirigenti della Regione Marche e della provincia di Ancona.
Il ciclo di audizioni procede quindi, con l’obiettivo di coinvolgere anche le organizzazioni di categoria e sindacali, per ottenere un quadro completo e flessibile delle esigenze regionali e migliorare così la qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Sofia Greco