AnconAmbiente: cinquant’anni di storia e sguardo verso il futuro dell’igiene ambientale

AnconAmbiente celebra 50 anni di servizio nella gestione dei rifiuti, puntando a diventare gestore unico dell’igiene ambientale per la provincia di Ancona, con un focus sulla sostenibilità e il coinvolgimento della comunità.
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AnconAmbiente: cinquant'anni di storia e sguardo verso il futuro dell'igiene ambientale - Gaeta.it

AnconAmbiente celebra un anniversario significativo: cinquant’anni al servizio della comunità locale nella gestione dei rifiuti. Un evento che richiama l’attenzione sulla storia di successi e sulla sfida attuale di diventare gestore unico dell’igiene ambientale per la provincia di Ancona. La società, conosciuta in precedenza come Asmiu, si prepara a questo nuovo traguardo con un patrimonio solido e un piano che punta a garantire un futuro sostenibile per il territorio.

Un anniversario ricco di storia e successi

La celebrazione del cinquantesimo anniversario di AnconAmbiente si è tenuta presso l’Auditorium Orfeo Tamburi della Mole Vanvitelliana di Ancona. Durante l’evento, il tenore anconetano David Mazzoni, operatore ecologico dell’azienda, ha incantato il pubblico con “Il mare calmo della sera”, un brano iconico del repertorio di Andrea Bocelli. Questo momento musicale ha incorniciato una cerimonia che ha messo in risalto i primi cinquant’anni di servizio di AnconAmbiente, la quale ha saputo conquistarsi un posto centrale nella gestione dei rifiuti della provincia.

Dal 1973, l’azienda ha visto crescere il proprio patrimonio fino a raggiungere gli 8 milioni di euro, e il numero dei dipendenti è salito a 300, contribuendo a generare un fatturato annuo di circa 30 milioni di euro. La stabilità finanziaria è testimoniata da un bilancio positivo che perdura dal 2014, un segnale di crescita e competenza nella gestione delle risorse. La società è oggi composta da sei soci, che includono i Comuni di Ancona, Chiaravalle, Fabriano, Cerreto d’Esi, Sassoferrato e Serra de’ Conti, tutti uniti nella missione di garantire servizi di igiene ambientale di alta qualità.

L’intervento del presidente Antonio Gitto ha messo in evidenza non solo l’importanza storica di AnconAmbiente, ma anche la sfida che l’azienda è pronta ad affrontare: diventare gestore unico per l’igiene ambientale. Gitto ha sottolineato che, grazie all’approvazione del modello di gestione da parte dell’Assemblea Territoriale d’Ambito, AnconAmbiente si candida a raccogliere questo incarico, ritenendolo estremamente solido dal punto di vista economico e normativo.

La sfida del gestore unico per il futuro

Il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, ha aggiunto un ulteriore strato di significato alla celebrazione, evidenziando i risultati ottenuti in termini di raccolta differenziata, che ha raggiunto il 65% nel capoluogo marchigiano. Questo traguardo non è solo il risultato del lavoro di AnconAmbiente, ma di un impegno collettivo da parte di tutta la comunità. La sfida del gestore unico non è vista solamente come un’opportunità per l’azienda, ma come un obiettivo cruciale per l’intero territorio provinciale.

Silvetti ha inoltre ribadito la necessità che il controllo del servizio resti in mano pubblica, una scelta strategica che garantirebbe la massima sicurezza e qualità del servizio per i cittadini. L’importanza di mantenere un dialogo aperto con le istituzioni e di contrastare le informazioni fuorvianti è fondamentale per gestire una questione così delicata. Il primo cittadino ha chiarito che l’impegno per un servizio di igiene ambientale efficace rappresenta una priorità per il governo locale.

L’importanza della sostenibilità e del personale

Il presidente Gitto ha approfondito ulteriormente il progetto del gestore unico, specificando che AnconAmbiente si concentrerà principalmente sulla raccolta e lo spazzamento, ma riconoscendo la rilevanza dell’impiantistica nel settore. Il futuro dell’azienda, a suo avviso, è strettamente legato alla capacità di realizzare e gestire impianti che rispondano alle esigenze del territorio.

Gitto ha fatto appello alla Regione per un supporto concreto che permetta di operare in modo più efficiente e sostenibile, riducendo al contempo i vincoli burocratici. Elogiando il personale di AnconAmbiente, ha sottolineato come il successo raggiunto negli ultimi undici anni sia attribuibile alla qualità delle risorse umane, fondamentali per garantire l’eccellenza dei servizi forniti.

Il folto pubblico presente all’auditorium ha visto la partecipazione di numerose figure istituzionali, comprese le forze dell’ordine e rappresentanti della Politecnica delle Marche. La presenza di autorità di così alto profilo testimonia l’importanza e l’impatto di AnconAmbiente nel panorama locale. I docenti e i rappresentanti delle istituzioni hanno confermato il convincimento che l’azienda debba continuare a essere un punto di riferimento nel settore della gestione dei rifiuti, contribuendo attivamente al miglioramento della qualità della vita nella provincia di Ancona.

Col passare degli anni, AnconAmbiente ha dimostrato non solo di essere un gestore di servizi ma un partner strategico per l’intera comunità marchigiana, pronto ad affrontare le future sfide ambientali con determinazione e impegno.

Ultimo aggiornamento il 26 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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