Il prossimo 7 dicembre, Milano si prepara a celebrare il conferimento dell’Ambrogino d’Oro, una delle più prestigiose onorificenze cittadine. Questo riconoscimento viene assegnato a personalità che si sono distinte per il loro impegno e il contributo alla comunità milanese. Tra i premiati figura l’ex calciatore Andrij Shevchenko, una figura iconica nel mondo del calcio, nota anche per la sua dedizione e il legame con la città. La commissione del Comune di Milano ha reso pubblici i nomi dei premiati, evidenziando un mix di storie e contributi significativi alla vita culturale e sociale della metropoli.
Premiati dell’ambrogino d’oro
Il riconoscimento dell’Ambrogino d’Oro andrà, oltre a Andrij Shevchenko, a diverse figure di spicco. Tra queste, Roberto Cenati, ex presidente dell’Anpi di Milano, e Sandra Gilardelli, giovane partigiana del Verbano e una delle ultime superstiti della Resistenza. Questi nomi rappresentano non solo il passato ma anche il valore della memoria storica, un aspetto essenziale per Milano.
Il riconoscimento alla Filarmonica della Scala evidenzia l’importanza della musica e della cultura nella città, un simbolo che unisce diverse generazioni e rappresenta l’eccellenza artistica. L’Ispi, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, riceverà la Grande Medaglia d’oro, sottolineando invece l’importanza degli studi geopolitici e delle relazioni internazionali.
Candidature non accettate
La commissione ha anche esaminato diversi nomi che, però, non hanno ottenuto l’approvazione. Tra questi, la giornalista Selvaggia Lucarelli non ha ricevuto il riconoscimento, così come Walker Meghnagi, presidente della comunità ebraica di Milano, la cui candidatura ha sollevato dibattiti all’interno della maggioranza di centrosinistra. Anche la memoria di Enrico Berlinguer non ha superato il vaglio, un segno delle complesse dinamiche politiche che caratterizzano l’assegnazione di tali onorificenze.
Riconoscimenti alla memoria
Particolare attenzione è stata dedicata ai riconoscimenti postumi. L’attestato alla memoria dei Piccoli Martiri di Gorla e dei loro genitori, in occasione dell’80° anniversario, segna un momento di riflessione per la città. La Medaglia d’oro alla Memoria andrà anche a figure come Roberta Guarneri, recentemente scomparsa, e a Luigi Cremascoli, noto fondatore di Urania Basket. È significativo riconoscere pubblicamente il contributo di queste persone nella società, un modo per mantenere viva la loro memoria e il loro operato.
Il coinvolgimento di varie realtà e personalità dimostra come l’Ambrogino d’Oro rappresenti non solo un riconoscimento, ma un vero e proprio tributo alla storia e alla cultura di Milano, evidenziando l’importanza di celebrare coloro che hanno dato il loro apporto alla comunità. La cerimonia di assegnazione, quindi, si preannuncia come un evento ricco di significato, capace di unire passato e presente.
Ultimo aggiornamento il 19 Novembre 2024 da Armando Proietti