Antonio Mazzariello, un cantautore di 23 anni originario di Siano, è uno dei semifinalisti di Sanremo Giovani. Con il brano “Amarsi per lavoro”, Mazzariello ha dimostrato il suo talento e la sua determinazione nel cercare di portare la sua musica a un pubblico più vasto. Nella sua carriera musicale, ha attraversato numerosi momenti significativi e ha condiviso le esperienze che lo hanno portato a partecipare a questa importante manifestazione. Ripercorriamo la sua storia, l’influenza della musica nella sua vita e i suoi progetti futuri.
La passione per la musica e i primi passi
Antonio Mazzariello ha una chiara idea di quando sia cominciata la sua avventura musicale. Fin dall’età di sei anni, la sua inferenza nei confronti della musica è cresciuta grazie a programmi televisivi come “Disney Channel” e a band come i Jonas Brothers. Questo amore precoce lo ha spinto a chiedere ai suoi genitori di imparare a suonare la chitarra. Tuttavia, i suoi iniziali tentativi non si sono rivelati fruttuosi; ha trascorso i primi mesi studiando solo la teoria, senza mai aver toccato l’istrumento.
La musica è tornata nella sua vita durante il liceo, ispirato da una giovane ragazza. A quel periodo risalgono anche l’acquisto di una tastiera e il suo apprendimento autodidatta, ovvero un approccio che lo ha caratterizzato nel continuare a esplorare la musica. Con il tempo, ha trovato un maestro, anch’esso di nome Antonio, per perfezionare le sue abilità alla chitarra. La sua carriera musicale si è evoluta attraverso vari tentativi e approcci, ma alla base della sua arte c’è un chiaro desiderio di esprimersi e connettere con il suo pubblico, portando avanti un messaggio che va oltre il semplice intrattenimento.
La scelta del nome d’arte
Uno degli aspetti più interessanti del percorso di Antonio è la scelta del suo nome d’arte. Durante la sua giovinezza, Antonio ha avuto esperienze che lo hanno fatto riflettere sull’importanza di un’identità musicale. Un esempio concreto è stato un suo canale YouTube da ragazzino, dove pubblicava video comici sotto il nome “Chupa Chups”, un nome che non si è rivelato efficace dal punto di vista del marketing. Questo lo ha portato a riflettere sull’uso del suo cognome Mazzariello, un nome che considerava distintivo e che voleva condividere con il suo pubblico. Così ha deciso di mantenere il suo cognome, riconoscendo la sua unicità e l’importanza di portare la sua eredità musicale nel mondo della musica.
La motivazione per Sanremo Giovani
La scelta di candidarsi per Sanremo Giovani non è stata casuale. Antonio ha espresso una forte volontà di comunicare il suo messaggio attraverso la musica, non solo per cercare la fama o il successo economico, ma perché crede nel potere di aggregazione dei suoi brani. Ogni canzone, per lui, è un’opportunità per esprimere la sua visione e connettersi con le esperienze comuni di molte persone. Il suo brano “Amarsi per lavoro” è figlio di questo desiderio di trasmettere emozioni e sensazioni, con l’intento di essere un contributo a un dibattito collettivo più ampio.
Ispirazione e scrittura musicale
L’ispirazione per “Amarsi per lavoro” è emersa durante un periodo estivo in cui Antonio si è concesso del tempo per riflettere. A settembre, ha condiviso momenti con gli amici in un autolavaggio, riflettendo sui cambiamenti della vita e sui percorsi che ognuno di loro stava prendendo. Questi momenti di condivisione e introspezione hanno contribuito a plasmare il suo pezzo, incentrato sul concetto di “progettualità” applicato all’amore. Per Antonio, l’idea di progettualità non significa rigidità, ma implica la scelta di essere presente e aperto all’altro ogni giorno.
Curiosità e aneddoti dal backstage di Sanremo
Durante la sua esperienza a Sanremo, Antonio ha anche avuto modo di divertirsi e ironizzare con il conduttore Alessandro Cattelan, il quale lo ha soprannominato “Tancredi” per un siparietto esilarante. Un aneddoto divertente è che durante i preparativi, la grafica del suo nome sullo schermo riportava “Paperinik”. Questi momenti ludici hanno reso l’atmosfera più leggera e hanno creato un clima disteso prima delle esibizioni, dimostrando che anche in un contest importante come Sanremo, c’è spazio per il divertimento e la comicità.
Collaborazioni e sogni futuri
Antonio sogna grandi collaborazioni musicali; in particolare, esprime il desiderio di duettare con Francesco De Gregori, un artista che ha influenzato profondamente il suo percorso. La sua passione per la musica italiana è evidente mentre menziona anche altri artisti come Lucio Dalla e Lucio Battisti. A livello internazionale, sogna di avere una reunion con gli Oasis, dimostrando così il suo amore per la musica che ha caratterizzato diverse generazioni.
Progetti e aspirazioni
Attualmente, Antonio sta lavorando a nuove canzoni, un processo che ha descritto come un viaggio creativo ricco di sfide. Dopo il suo EP “ANTISOMMOSSA”, ha affrontato momenti di blocco creativo, rendendosi conto dell’importanza di disimparare per poter scrivere in modo autentico. Le sue aspirazioni non si limitano a un grande successo, ma comprendono il desiderio di continuare a suonare e a esibirsi di fronte alle persone, creando un senso di comunità attraverso la sua musica.
Mazzariello guarda al suo futuro con speranza, cercando di costruire una carriera duratura e significativa. La sua partecipazione a Sanremo Giovani è solo l’inizio di un percorso che promette di regalare emozioni e di coinvolgere un pubblico sempre più ampio. Le semifinali si terranno il 10 dicembre su Rai 2, dove Antonio avrà l’occasione di mostrare il suo talento e il messaggio della sua musica.
Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Laura Rossi