Approvata la Legge Costituzionale per Ristabilire le Province in Friuli-Venezia Giulia

La Camera dei Deputati approva la modifica dello statuto speciale del Friuli-Venezia Giulia, reintroducendo le ex Province e creando enti di area vasta per migliorare la governance locale.
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Approvata la Legge Costituzionale per Ristabilire le Province in Friuli-Venezia Giulia - (Credit: www.ansa.it)

La Camera dei Deputati ha dato il suo primo via libera alla proposta di modifica dello statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia, con l’intento di reintrodurre le ex Province, che hanno rappresentato un importante ente di governo locale fino alla loro soppressione. Con 150 voti favorevoli, 91 contrari e 15 astenuti, il provvedimento segna un passo significativo nell’iter legislativo, preludendo a ulteriori discussioni e approvazioni necessarie in Senato.

La proposta di legge e le sue implicazioni

La modifica proposta contempla la creazione di “enti di area vasta”, che riceverebbero funzioni amministrative proprie e avrebbero organi elettivi diretti. Questo modello organizzativo prevede una cooperazione con i comuni e le città metropolitane, aggiungendo un livello di governance che si era rivelato efficace in passato. Gli enti di area vasta avrebbero competenze simili a quelle delle province, attribuendo loro la titolarità di funzioni specifiche, basate su recenti analisi economiche e giuridiche.

Le nuove disposizioni si inseriscono all’interno di un disegno più ampio che mira a rafforzare l’autonomia della Regione Friuli-Venezia Giulia. La legge, se approvata, potrebbe quindi comportare cambiamenti importanti non solo per l’organizzazione amministrativa, ma anche per l’efficienza nella gestione locale delle risorse e dei servizi pubblici. Essa si prefigge di rispondere alle esigenze dei cittadini attraverso una governance più vicina ai territori, semplificando l’interazione tra le diverse istituzioni locali.

Questa proposta non si limita semplicemente alla reintroduzione di funzioni amministrative, ma si estende anche alla modifica dell’attuale disciplina riguardante il referendum confermativo sulla legge. La riforma prevede che questa disciplina sia interamente definita da una legge regionale specifica, piuttosto che da norme parzialmente incluse nello statuto attuale. Questa scelta potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui le decisioni locali vengono fatte e ratificate.

Voti e posizioni dei partiti

L’approvazione in Aula ha suscitato reazioni diverse tra le forze politiche. La maggioranza è risultata favorevole, mentre le posizioni di altri partiti come Avs e Italia Viva si sono tradotte in astenute, contrariamente al Pd e al Movimento 5 Stelle che hanno votato contro. Azione, dal canto suo, ha espresso un sostegno all’iniziativa, ponendo l’accento sulla necessità di rinnovare le strutture di governo per migliorare la funzionalità amministrativa.

Il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha espresso ottimismo riguardo ai prossimi passaggi del disegno di legge. Ha sottolineato l’importanza di agire rapidamente affinché il Senato possa esprimere il proprio voto. Fedriga ha ringraziato i parlamentari per l’impegno dimostrato e ha dichiarato che questo rappresenta un passo significativo per affrontare questioni di organizzazione istituzionale, rispondendo così alle necessità dei cittadini della regione.

Le fasi successive dell’iter legislativo

Il percorso legislativo prevede ora che il provvedimento venga discusso dal Senato. È previsto che il testo avrà bisogno di due deliberazioni in ciascuna delle Camere, distanziate da un intervallo di almeno tre mesi. Questo passaggio è cruciale per garantirne la legittimità e per raccogliere un consenso che possa attraversare la linea di divisione politica.

La modifica si presenta quindi come un’occasione non solo per ripristinare la presenza delle province, ma per ridisegnare l’assetto amministrativo della Regione. Le prospettive di un approccio più partecipativo nella governance e l’ascolto delle esigenze dei cittadini rappresentano i principali obiettivi. La possibile reintegrazione delle Province potrebbe quindi segnare una nuova era per la gestione del Friuli-Venezia Giulia, contribuendo a un migliore coordinamento delle politiche locali e regionali.

Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2024 da Sofia Greco

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