Il Consiglio Regionale della Basilicata ha dato il via libera, con voto unanime, a un disegno di legge che modifica la legge regionale 28/2023, istituzionalizzando un fondo dedicato al supporto delle famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni dichiarate inagibili. Questa misura mira a rispondere a una seria problematica sociale, offrendo un aiuto concreto a chi ha subito situazioni di emergenza e necessità abitativa.
Dettagli del fondo di 900 mila euro
Il fondo, con una disponibilità complessiva di 900 mila euro, è stato creato per garantire un’equa distribuzione delle risorse a favore dei cittadini che, a causa di ordinanze sindacali di sgombero o altri provvedimenti ufficiali, si trovano nella condizione di dover abbandonare la propria casa. La legge affronta situazioni di inagibilità derivanti da eventi calamitosi, dissesti strutturali e idrogeologici, o anche da movimenti franosi che possono compromettere la sicurezza degli edifici.
L’intento dichiarato del disegno di legge è quello di assicurare che i fondi raggiungano le famiglie più vulnerabili, a prescindere dalla necessità di comprovare le spese sostenute per il trasferimento. Questo aspetto è di fondamentale importanza, poiché molte famiglie potrebbero trovarsi in difficoltà nel documentare le spese affrontate a seguito dell’emergenza, ma necessitano comunque di un supporto finanziario immediato per affrontare il cambiamento forzato della propria sistemazione abitativa.
Misure di sostegno economico per famiglie in difficoltà
Con l’approvazione di questo testo normativo, la Regione Basilicata ha come obiettivo principale quello di fornire misure rapide di sostegno economico. Il riconoscimento di un contributo di solidarietà rappresenta una strategia chiave per alleviare le difficoltà immediate che colpiscono le famiglie sgomberate. Si tratta di un intervento che, per quanto possa sembrare limitato nel valore monetario, può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana dei beneficiari.
In generale, affiancare una normativa del genere a misure di protezione sociale permette di mitigare gli effetti negativi che la perdita dell’abitazione può comportare. I disagi provocati da tali situazioni non sono solo di natura economica, ma anche psicologica, influiscono sul benessere e sulla stabilità delle unità familiari, generando incertezze e ansie. Pertanto, la legge intende andare oltre il semplice supporto finanziario, mirando a ripristinare un senso di stabilità e sicurezza per le comunità interessate.
Condizioni di attivazione del fondo
L’attivazione del fondo avverrà attraverso procedure ben definite che mirano a garantire trasparenza e rapidità nella distribuzione delle risorse economiche. Le famiglie che si troveranno a fronteggiare sgomberi a causa di calamità naturali o di altri eventi imprevisti potranno accedere a questo programma di aiuti, che prevede misure di emergenza immediate.
Sono attesi anche ulteriori dettagli circa le modalità operative e le scadenze per la richiesta dei contributi. Sarà compito degli enti locali e delle istituzioni preposte dare informazione adeguata ai cittadini interessati, affinché possano beneficiare di queste forme di assistenza nel modo più efficace possibile.
In questo contesto, le istituzioni regionali si sono dette disponibili a collaborare con le amministrazioni comunali per garantire che nessuna famiglia che necessiti di aiuti resti esclusa. Il coordinamento tra diversi livelli di governo potrebbe rivelarsi cruciale per massimizzare l’efficacia di questa iniziativa, che rappresenta un passo significativo nel sostenere le persone più colpite dalle emergenze abitative.
Ultimo aggiornamento il 15 Ottobre 2024 da Marco Mintillo