Arrestato a latina un cittadino indiano accusato di atti persecutori e resistenza

Arrestato a Latina un cittadino indiano per lesioni, resistenza e atti persecutori nei confronti di una giovane donna, dopo un intervento delle forze dell’ordine scaturito da una segnalazione al 112.
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Arrestato a latina un cittadino indiano accusato di atti persecutori e resistenza - Gaeta.it

Un significativo episodio di cronaca ha avuto luogo a Latina, dove le forze dell’ordine hanno arrestato un cittadino indiano per serie accuse di lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e atti persecutori. L’intervento, avvenuto nel pomeriggio del 2 ottobre 2024, ha avuto origine da una segnalazione pervenuta al numero di emergenza 112 NUE da parte di una giovane donna di nazionalità indiana, preoccupata per il comportamento minaccioso dell’uomo. Le autorità si sono attivate prontamente, rilevando una situazione potenzialmente pericolosa.

La segnalazione e l’intervento della polizia

Nel primo pomeriggio di ieri, la giovane vittima ha contattato il 112 NUE esprimendo il timore di essere perseguitata dal suo aggressore e temendo che potesse attenderla nei pressi della scuola. Le forze dell’ordine, giunte rapidamente sul posto, hanno trovato la ragazza in evidente stato di agitazione, tale da richiedere cure mediche. Durante la sua comunicazione con i poliziotti, la giovane ha continuato a ricevere chiamate minacciose da parte dell’uomo, il quale insisteva nel volerla incontrare.

Mentre la giovane spiegava la situazione agli agenti, questi hanno avvistato un’autovettura sospetta nelle immediate vicinanze. Procedendo a controllare il conducente, si sono accorti che si trattava proprio dell’individuo descritto dalla vittima. Al loro avvicinamento, il sospetto ha cercato di fuggire, prima a bordo della propria auto e successivamente a piedi. Nonostante il tentativo di evasione, i poliziotti hanno prontamente bloccato la fuga, ma durante la colluttazione hanno subito calci e pugni dall’uomo, causando un ferimento a un agente.

I dettagli degli atti persecutori

Interrogata dalle forze dell’ordine, la vittima ha fornito una dettagliata cronaca degli atti persecutori subiti negli ultimi mesi. L’uomo, secondo il racconto della giovane, l’avrebbe tormentata con continui messaggi e telefonate minatorie, inclusi episodi in cui le avrebbe espresso minacce di morte. L’aggressione è culminata la mattina del 2 ottobre, quando l’uomo si è presentato di fronte alla scuola frequentata dalla ragazza. In quella occasione, ha afferrato il braccio della giovane e le ha sottratto il telefono, tentando di costringerla a seguirlo verso il suo veicolo. La situazione è stata interrotta grazie all’intervento del fratello della ragazza, testimoniato e confermato nelle dichiarazioni rilasciate agli investigatori.

L’arresto e le conseguenze legali

Alla luce delle testimonianze e delle prove presentate, gli agenti della polizia hanno deciso di procedere all’arresto dell’uomo. Dopo aver completato le formalità di identificazione, il giudice per le indagini preliminari ha emesso un’ordinanza di arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, viene evidenziata l’applicazione della recente normativa, la Legge 24 novembre 2023, n. 168, che permette l’arresto in flagranza differita per atti persecutori, dimostrando l’impegno delle autorità nel contrastare la violenze di genere.

L’individuo arrestato è stato trasferito nelle camere di sicurezza della Questura di Latina, dove rimarrà in attesa del rito per direttissima, previsto per la mattina successiva. È importante rimarcare che, secondo l’ordinamento giuridico italiano, un’accusa non equivale a una condanna, e le prove saranno esaminate in sede di giudizio, dove il soggetto avrà diritto a un processo equo e a tre gradi di giudizio.

Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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