Un recente episodio di stalking ha scosso la Capitale, coinvolgendo un uomo di 53 anni, arrestato dopo aver perseguitato una escort di 39 anni. La vicenda mette in luce il grigiore di una relazione professionale degenerata in ossessione, culminando in atti persecutori che hanno spinto la vittima a chiedere aiuto.
La genesi di una relazione professionale
La donna, residente a Roma, aveva intrapreso l’attività di escort per risolvere alcune difficoltà finanziarie. Durante il suo lavoro, ha incontrato più volte un cliente, il 53enne, con il quale all’inizio avevano instaurato un rapporto che sembrava professionale e controllato. I primi incontri erano caratterizzati da conversazioni che andavano oltre il mero scambio economico, ma col tempo la situazione è degenerata.
L’uomo, colpito dall’aspetto e dalla personalità della donna, ha cominciato a sviluppare sentimenti che si sono trasformati in un attaccamento malsano. Quando la donna ha avviato una nuova relazione, la sua vita personale ha iniziato inevitabilmente a influenzare il comportamento del cliente, che ha vissuto la notizia con grande gelosia. Questo momento ha segnato una rottura nel loro precedente accordo, portando all’inizio di un vero e proprio incubo per la donna.
Da cliente a persecutore: la spirale di ossessione
Ogni tentativo della donna di prendere le distanze dal cliente si è scontrato con la crescente ossessione di quest’ultimo. Non solo ha manifestato comportamenti di controllo, ma ha anche cercato di influenzare la vita professionale della donna, dettandole quali appuntamenti accettare e quali evitare. La situazione si è rapidamente deteriorata, con minacce esplicite che evidenziavano un panorama tossico.
Il 53enne ha cominciato a ricattarla, promettendo conseguenze gravi se la donna non avesse mantenuto i contatti. Quest’atteggiamento ha trasformato il suo interesse iniziale in un vero e proprio rapporto di forza. L’ossessione dell’uomo si è concretizzata in minacce di diffondere foto intime della donna, puntando a controllare la sua vita personale a discapito della sua libertà e sicurezza.
L’intervento della polizia e l’arresto
La situazione ha raggiunto un punto critico il 1° novembre, quando la vittima, dopo aver notato il cliente appostato sotto casa sua, ha compreso di essere in grave pericolo. Decidendo di rompere il silenzio, ha contattato la polizia insieme al suo nuovo compagno. Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente, ascoltando la donna e raccogliendo prove del comportamento persecutorio dell’uomo.
Dopo aver valutato la situazione, gli agenti sono riusciti a localizzare e arrestare il 53enne, accusato di atti persecutori. La sua detenzione è avvenuta presso il carcere di Regina Coeli, dove l’uomo dovrà ora affrontare le conseguenze legali delle sue azioni. Questo caso sottolinea l’importanza di ascoltare e supportare le vittime di stalking, evidenziando quanto siano necessarie misure rapide e decisive in situazioni di violenza e abuso.
Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Sara Gatti