Un incidente stradale sul valico di Olivetta San Michele ha portato all’arresto di un tunisino sospettato di traffico internazionale di droga. La polizia di frontiera ha bloccato il soggetto, il quale, nonostante gli agenti avessero imposto l’alt, ha tentato di sfuggire al controllo. Nella sua auto, gli agenti hanno rinvenuto un borsone contenente 25 chilogrammi di hashish, portando alla sua detenzione e successivo trasferimento in carcere a Sanremo.
Il tentativo di eludere le forze dell’ordine
Nel fine settimana scorso, sulla strada statale 20 del Col di Tenda, un tunisino ha cercato di evitare i controlli della polizia di frontiera, optando per una strada secondaria per non incappare nel posto di blocco all’ingresso di Ventimiglia, nota per l’intensificato traffico di immigrati clandestini. Sfortunatamente per lui, le forze dell’ordine, guidate dal vice questore Martino Santacroce, erano in allerta a causa di un aumento delle attività sospettate sulla tratta tra Francia e Italia, specialmente nelle zone marginali. Nonostante il suo tentativo di ingannare le autorità, il tunisino ha incautamente accelerato al segnale di arresto, provocando un incidente con una barriera di protezione.
La scoperta della droga
Dopo l’incidente, il tunisino ha abbandonato il veicolo cercando di scappare a piedi, ma non è riuscito a sfuggire agli agenti che lo hanno raggiunto rapidamente. La perquisizione del veicolo ha rivelato un borsone, all’interno del quale si trovavano numerosi involucri di hashish, ben sigillati con pellicola trasparente. L’analisi chimica condotta presso la caserma della polizia ha confermato il contenuto della borsa, dimostrando che si trattava effettivamente di droga. Questo ritrovamento ha innescato l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti contro l’uomo.
Profilo dell’arrestato e situazione attuale
Il tunisino, già noto alle forze dell’ordine per precedenti in materia di traffico di droga, è stato arrestato e trasferito nel carcere di Sanremo. Le sue azioni non solo hanno messo in luce il traffico di stupefacenti, ma hanno anche sollevato interrogativi su come la criminalità organizzata operi lungo i confini. L’arresto e il sequestro del carico di hashish testimoniano l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico illecito, specialmente in una regione che ha visto un aumento delle attività illecite legate all’immigrazione e al narcotraffico.
Risposta delle forze dell’ordine
L’incidente ha evidenziato la necessità di un monitoraggio costante delle strade meno trafficate, attraverso le quali i criminali possono cercare di eludere i controlli. La polizia di frontiera sta intensificando gli sforzi per monitorare questi passaggi e per fermare il flusso di sostanze stupefacenti. In particolare, l’attenzione è rivolta a scoprire e interdire le reti di narcotraffico che approfittano delle vulnerabilità lungo il confine italo-francese. La collaborazione tra diversi corpi di polizia, unita a strategie di intelligence, sarà fondamentale per affrontare questa problematica in modo efficiente e tempestivo.
Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2024 da Armando Proietti