Ascolti in crescita per i telegiornali italiani: il Tg1 perde spettatori, il Tg5 guadagna terreno

Nella stagione autunnale 2024-2025, i telegiornali italiani registrano un aumento degli ascolti, trainati da eventi sportivi e incertezze internazionali, con il Tg1 ancora leader nonostante una flessione.
Ascolti In Crescita Per I Tele Ascolti In Crescita Per I Tele
Ascolti in crescita per i telegiornali italiani: il Tg1 perde spettatori, il Tg5 guadagna terreno - (Credit: www.adnkronos.com)

Nella stagione autunnale 2024-2025, i telegiornali italiani mostrano un incremento significativo di ascolti, secondo un report dello Studio Frasi sui dati Auditel pubblicato dal Sole24 Ore. Tra il 15 settembre e il 19 ottobre, i telegiornali tradizionali riescono a mantenere una buona audience, nonostante la crescente diffusione delle notizie attraverso dispositivi mobili. Questi risultati, in parte, sono attribuibili a eventi sportivi importanti e alla crescente incertezza causata da conflitti internazionali che catturano l’attenzione del pubblico, portando a un ritorno alla televisione per informazioni e intrattenimento.

L’andamento degli ascolti: un’analisi dettagliata

Durante il periodo considerato, il numero medio di telespettatori è aumentato di 256.893 unità, con picchi di 358.515 spettatori in prima serata. Un dato apprezzabile per i telegiornali, che nella fascia del prime time raggiungono una media complessiva di 23,5 milioni di spettatori. Questa crescita è influenzata da vari fattori, tra cui l’interesse per eventi sportivi come gli Europei di Calcio e le Olimpiadi, che hanno catalizzato l’attenzione del pubblico.

In questo contesto, i telegiornali non fungono solo da fonte di informazione, ma diventano anche un rifugio dalle preoccupazioni quotidiane. La relazione tra eventi di rilevanza sportiva e l’aumento della visione televisiva mette in evidenza come la popolazione cerchi di distrarsi e allo stesso tempo di rimanere informata sugli sviluppi nazionali e internazionali.

Tuttavia, è importante notare che non tutti i telegiornali stanno vivendo un incremento degli ascolti. Sebbene l’audience cumulativa dei principali tg serali sia aumentata di oltre mezzo milione rispetto all’anno scorso, fenomeni di declino sono evidenti.

I tg più visti: la battaglia tra Tg1, Tg5 e Tg2

Il Tg1 continua a mantenere il primato come telegiornale più seguito, con una media di 4.225.223 spettatori e una quota di share del 23%. Tuttavia, rispetto all’anno precedente, ha registrato una perdita di 221.408 spettatori, ciò che costituisce un calo del 4,98%. Il Tg2, sebbene perda meno spettatori in termini assoluti, mostra una flessione più accentuata in percentuale, con un calo del 9,20%. Questo scenario offre spunti interessanti per il Tg5, che si posiziona come principale competitor del Tg1 e registra un incremento del 4,21% degli ascolti, beneficiando della flessione di altri tg.

Anche il Tg de La 7 dimostra un’ottima performance, raggiungendo il 7% di share e un incremento del 14,86% di ascoltatori rispetto all’anno precedente. Dall’altro lato, il Tg3 è l’unico telegiornale Rai a segnare una crescita significativa, con un aumento di 134.441 spettatori, evidenziando la competitività del panorama informativo nazionale.

L’importanza dei programmi che precedono i tg

Un fattore cruciale nell’analisi degli ascolti è rappresentato dai programmi che precedono i telegiornali. Ad esempio, “Reazione a Catena” condotto da Pino Insegno ha registrato una media del 21,0% di share con 2.510.000 spettatori. In confronto, nella stessa fascia oraria nel 2023, il programma condotto da Marco Liorni aveva ottenuto risultati migliori, con una media del 24,8% e 2.855.000 spettatori.

La competizione con eventi sportivi e altri programmi di intrattenimento ha senza dubbio influenzato gli ascolti di “Reazione a Catena“, evidenziando come le preferenze del pubblico si siano spostate. La riduzione della distanza in share tra Tg1 e Tg5, che è passata da 5 punti a 1,7 punti nel 2024, dimostra quanto i vari fattori concorrenti possano incidere sulla fruizione di questi programmi.

Questo ha portato a situazioni in cui il Tg1 è partito con uno share addirittura inferiore a quello del Tg5 in più occasioni, segnalando un cambiamento sostanziale nella dinamica del pubblico e nella competizione tra i telegiornali. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se questa tendenza continuerà e come i vari programmi si adatteranno a un panorama informativo sempre più competitivo e in evoluzione.

Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2024 da Laura Rossi

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie