Attacco aereo su Beirut: sei morti e undici feriti nell’escalation dei conflitti tra Libano e Israele

Un attacco aereo a Beirut provoca sei morti e undici feriti, intensificando le tensioni tra Libano e Israele. Accuse di uso di munizioni vietate alimentano preoccupazioni per i diritti umani.
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Attacco aereo su Beirut: sei morti e undici feriti nell'escalation dei conflitti tra Libano e Israele - Gaeta.it

Nel cuore di Beirut, un attacco aereo ha scosso la capitale libanese nella mattinata di giovedì, provocando sei morti e undici feriti. La situazione si fa sempre più tesa tra Libano e Israele, mentre le conseguenze del conflitto si fanno sentire nelle aree residenziali. Il bombardamento ha distrutto un appartamento nel quartiere di Bashoura, una zona strategica vicina a importanti istituzioni governative e alla sede delle Nazioni Unite. Questo episodio segna un ritorno dei conflitti aerei nel centro di Beirut, un evento raro dall’ultima guerra tra i due paesi nel 2006.

Dettagli dell’attacco aereo

L’attacco aereo ha avuto luogo nelle prime ore della mattinata e ha colpito un edificio abitativo a più piani, in un’area densamente popolata. Stando a quanto riportato dal ministero della Sanità libanese, le vittime hanno subito gravi traumi, e le ambulanze sono accorse immediatamente sul luogo per prestare soccorso. L’episodio ha sollevato un clima di paura tra i residenti, già colpiti da un’altra ondata di violenze che ha coinvolto Hezbollah e le forze israeliane nel sud del Libano.

L’agenzia di stampa nazionale libanese ha riportato segnalazioni da parte dei cittadini riguardo a un odore di zolfo dopo il bombardamento. Queste testimonianze hanno portato a una nuova accusa contro Israele, che sarebbe responsabile dell’utilizzo di munizioni vietate a livello internazionale, come le bombe al fosforo. Queste accese polemiche riflettono un’ampia preoccupazione per le possibili violazioni dei diritti umani e dei trattati internazionali che regolano la condotta in guerra.

Le accuse di uso di munizioni vietate

L’accusa di impiego di bombe al fosforo ha scatenato l’indignazione a livello internazionale. I gruppi per i diritti umani, in particolare, hanno sollevato preoccupazioni riguardo all’uso di tali armi contro la popolazione civile. Le conseguenze di questo tipo di bombardamenti possono essere devastanti, generando non solo perdite umane immediati ma anche danni a lungo termine per la salute dei sopravvissuti e per l’ambiente circostante.

In precedenti conflitti, sono stati documentati casi in cui Israele ha impiegato proiettili incendiari al fosforo bianco, causando danni significativi a edifici residenziali e infrastrutture vitali. I residenti di Beirut, già stremati da anni di instabilità e crisi economica, stanno vivendo un ulteriore trauma, mentre la comunità internazionale osserva con apprensione l’escalation della violenza.

Nel frattempo, gli attacchi non si sono limitati solo al centro di Beirut, ma hanno anche interessato le periferie, in particolare Dahiyeh, dove le Forze di Difesa Israeliane hanno emesso avvisi di evacuazione per cinque edifici. Tuttavia, l’area colpita nel centro della capitale non era soggetta a questi avvisi, generando confusione e preoccupazione tra i residenti.

Scontri tra l’esercito israeliano e Hezbollah

Mentre la tensione cresce a Beirut, anche nel sud del Libano si stanno verificando scontri significativi. Mercoledì, l’esercito israeliano ha dichiarato di essere coinvolto in intensi combattimenti “face to face” con Hezbollah, segnando un aumento della violenza nella regione. Secondo quanto riferito dalle IDF, l’esercito ha condotto operazioni mirate per distruggere le infrastrutture militari di Hezbollah e ha dichiarato di aver eliminato diversi membri operativi del gruppo.

Da parte sua, Hezbollah ha intensificato i suoi attacchi, registrando purtroppo perdite consistenti. Mercoledì, si sono verificati due attacchi mortali che hanno portato alla morte di sette soldati israeliani. Questo tragico bilancio si aggiunge alla perdita di un capitano di ventidue anni, caduto in combattimento, e agli altri sette soldati feriti, il cui stato di salute rimane grave.

Il ministero della Sanità libanese ha confermato i dati delle vittime, segnalando che solo nelle ultime 24 ore, gli attacchi aerei israeliani hanno provocato la morte di 46 persone, con altri 85 feriti. L’escalation della violenza tra Israele e Libano continua a sollevare preoccupazioni per la stabilità della regione e per il benessere della popolazione civile, che si trova intrappolata in un conflitto di cui sembra non intravedere la fine.

Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Sofia Greco

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