Un grave episodio di vandalismo ha colpito la cooperativa sociale Agorà Kroton, con sede a Crotone. La targa che identificava la cooperativa è stata distrutta da ignoti, mentre un veicolo appartenente a una delle socie ha subito danni. Questa situazione ha suscitato preoccupazione e indignazione, portando il presidente Gregorio Mungari Cutruzzolà a esprimere il rammarico per questi atti di violenza.
I fatti e il contesto dell’incidente
A rendere pubblica la notizia è stato lo stesso presidente della cooperativa, che ha denunciato l’accaduto evidenziando la gravità della situazione. La distruzione della targa e il danneggiamento dell’auto sembrano non essere episodi isolati, ma piuttosto il riflesso di una tensione crescente verso chi, come Agorà Kroton, si impegna attivamente nella comunità. La cooperativa è nota per la sua dedizione nel supportare le persone emarginate e vulnerabili, un impegno che, secondo Mungari Cutruzzolà, potrebbe aver infastidito alcuni individui.
Questi atti vandalici non solo rappresentano una violazione della proprietà, ma colpiscono anche il morale della comunità e rappresentano un attacco ai valori di solidarietà e inclusione che la cooperativa si sforza di promuovere da 36 anni. Il presidente ha descritto il sentimento di sconcerto e amarezza che ha provocato questo episodio, sottolineando che il gruppo è cosciente di come le proprie azioni possano non incontrare il favore di tutti. Tuttavia, la cooperativa non intende diminuire il proprio impegno e si appresta a continuare la propria missione.
La reazione della cooperativa e il supporto alla socia
In un momento di sfida, la cooperativa ha scelto di rafforzare la propria unità. Mungari Cutruzzolà ha invitato la comunità a stringersi attorno alla socia colpita, esprimendo una fermezza che evidenzia i legami di solidarietà tra i membri. “Siamo qui per supportarci a vicenda e dimostrare che non permetteremo atti di violenza ai nostri danni,” ha dichiarato. Questo avvertimento è un chiaro segnale che la cooperativa non intende piegarsi di fronte agli atti intimidatori.
La risposta della cooperativa non si limita a un gesto simbolico, ma si traduce in un impegno concreto verso il benessere delle persone svantaggiate. Agorà Kroton continuerà a prendersi cura delle fasce più fragili della popolazione, offrendo supporto e assistenza a chi ne ha bisogno. L’intervento della cooperativa è orientato a dimostrare che, nonostante gli attacchi, il lavoro di cura e sostegno non si fermerà.
Un messaggio di resilienza e determinazione
Il presidente ha sottolineato come, in un contesto in cui alcuni possono sentirsi minacciati dalle azioni positive della cooperativa, sia fondamentale rimanere determinati. “Noi crediamo nel nostro operato e continueremo a fare ciò che sappiamo fare meglio,” ha affermato Mungari Cutruzzolà, lanciando un messaggio chiaro: la collaborazione e l’impegno per il bene comune supereranno la paura e l’intimidazione.
Agorà Kroton si conferma così come un baluardo per la comunità, pronta ad affrontare le difficoltà con coesione e forza. L’auspicio è che la solidarietà emergente tra i membri della cooperativa migliori la situazione e incoraggi un dialogo costruttivo, al fine di riportare il focus sulla preziosa attività di assistenza e supporto sociale.
Ultimo aggiornamento il 12 Novembre 2024 da Donatella Ercolano