Aumenti nel settore edile: cresce il rischio di incidenti nonostante il diminuzione degli infortuni

Nonostante il calo degli infortuni nei cantieri, il settore delle costruzioni continua a presentare un elevato rischio di incidenti, richiedendo maggiore attenzione alla sicurezza e alla formazione dei lavoratori.
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Aumenti nel settore edile: cresce il rischio di incidenti nonostante il diminuzione degli infortuni - (Credit: www.ilsole24ore.com)

Negli ultimi anni, il settore delle costruzioni ha mostrato un andamento ambivalente in termini di sicurezza sul lavoro. Nonostante un significativo calo degli infortuni nei cantieri, il Rapporto di attività 2024 di Formedil e Cresme, presentato al Saie di Bologna, mette in evidenza che il rischio di incidenti rimane elevato, posizionandosi solo dietro l’agricoltura. Questo fenomeno solleva interrogativi sulla sicurezza dei lavoratori e sulle misure poste in atto per garantire un ambiente di lavoro privo di rischi.

Diminuzione degli infortuni e trend allarmante

Negli ultimi dieci anni, si è registrato un notevole calo degli infortuni denunciati nei cantieri, scendendo da 77mila casi nel 2010 a 36mila nel 2022. La percentuale di incidenti sul totale degli infortuni ha anche mostrato un decremento, passando dall’8,8% al 6%. Analizzando un periodo di venti anni, si osserva una riduzione complessiva del 65%, un progresso significativo rispetto ai più di 110mila incidenti del 2003. Tuttavia, nonostante questi dati positivi, il settore delle costruzioni continua a registrare un tasso di rischio infortunistico preoccupante, superiore a quello dell’industria e dei servizi , e solo inferiore a quello dell’agricoltura .

Particolarmente significativo è il calo dei decessi nei cantieri: dalle 300 morti nel 2010 si è scesi a 203 nel 2022. Tuttavia, la recente ripresa del settore ha portato a un preoccupante incremento: dal 2021, infatti, si è passati dalle 231 morti del 2021 a 203 nel 2022, con una progressione che rispecchia un trend negativo di 68 decessi nei primi sette mesi del 2023, un aumento del 74,4% rispetto agli 39 nello stesso periodo dell’anno precedente.

Osservatorio sulla sicurezza nei cantieri

Il Rapporto di Formedil evidenzia anche un’analisi dettagliata degli aspetti relativi alla sicurezza nei cantieri. A tal fine, è stato istituito un osservatorio che, su richiesta, offre un check-up aziendale per prevenire irregolarità e possibili sanzioni. Dal 2014 a luglio 2024, sono state effettuate 130.580 visite a 59.592 cantieri, portando a oltre 2,8 milioni di verifiche. Tra queste, 100.193 hanno rivelato non-conformità gravi, segnando un rischio molto elevato per i lavoratori. Altre 766.030 hanno evidenziato problematiche meno gravi, mentre 134.135 hanno mostrato inadempienze che non espongono a rischi diretti.

Il report sottolinea anche che i cantieri con committenza privata presentano problematicità più elevate. In particolare, risultano più a rischio le tipologie di opere legate all’edilizia scolastica e ospedaliera nel settore privato, mentre nel settore pubblico, pur essendo generalmente meno rischioso, i cantieri scolastici sono considerati i più critici.

Formazione e sicurezza: un binomio necessario

La sicurezza nei cantieri non può prescindere dalla formazione continua dei lavoratori. Nel 2023, Formedil ha erogato corsi di sicurezza e training professionale a un totale di 67.802 allievi, attraverso 9.157 corsi. Di questi, il 19% erano lavoratori stranieri, evidenziando l’importanza di una preparazione adeguata e accessibile a tutti. La formazione è essenziale per migliorare la consapevolezza e ridurre i rischi di incidenti sul lavoro.

Investire nella formazione non solo contribuisce a diminuire gli infortuni, ma rappresenta anche un passo fondamentale verso la creazione di un ambiente lavorativo sicuro e, di conseguenza, più produttivo. Le aziende che adottano seri programmi di formazione e sicurezza possono quindi non solo rispettare le normative, ma anche garantire la salute e il benessere dei loro dipendenti.

Ultimo aggiornamento il 22 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

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