Aumento della migrazione interna: 189 mila persone costrette a fuggire per eventi climatici dal 2008

La migrazione forzata legata ai cambiamenti climatici è in aumento, con 189 mila spostamenti dal 2008 e un picco di 42 mila nel 2023, evidenziando l’urgenza di soluzioni globali.
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Aumento della migrazione interna: 189 mila persone costrette a fuggire per eventi climatici dal 2008 - (Credit: www.tgcom24.mediaset.it)

Negli ultimi anni, la questione della migrazione forzata legata ai cambiamenti climatici è diventata sempre più pressante. A partire dal 2008, un numero crescente di persone è stata costretta a lasciare le proprie abitazioni a causa di eventi estremi come alluvioni, terremoti, siccità, attività vulcanica e incendi. Secondo il report dell’IDMC , dal 2008 sono circa 189 mila le persone che hanno affrontato migrazioni interne, con un drammatico picco di 42 mila spostamenti solo nel 2023.

Le statistiche allarmanti delle migrazioni forzate

I dati statistici offrono uno spaccato inquietante sulla realtà delle migrazioni forzate legate ai disastri climatici. Focalizzandoci sul periodo dal 2008 al 2023, notiamo un trend preoccupante. Nel 2023, sono stati registrati 42 mila nuovi spostamenti interni, facendo di quest’anno uno dei più critici dal 2008. A confronto, il 2009 ha visto migranti per una cifra che raggiungeva i 75 mila, rappresentando uno dei picchi storici. Questi movimenti di popolazione non sono semplicemente numeri, ma storie di vite messe a repentaglio da eventi devastanti.

L’IDMC evidenzia che la causa primaria di questi spostamenti è il terremoto. Nei quindici anni interpellati, ben 118 mila persone hanno dovuto abbandonare le proprie case a causa dell’attività sismica. Le tempeste, che storicamente colpiscono vaste aree, hanno obbligato 41 mila persone a fuggire, seguite dalle alluvioni che hanno costretto 18 mila individui a lasciare le loro abitazioni. L’insieme di questi eventi climatici viene classificato come catastrofico, destando preoccupazione per la loro frequenza e l’impatto sociale e umano che generano.

Eventi climatici e loro impatti devastanti

Dal 2008, sono stati registrati in totale 128 eventi climatici catastrofici, con una media di oltre otto all’anno. Questo scenario solleva interrogativi cruciali sul futuro delle popolazioni vulnerabili, quelle più esposte agli effetti del cambiamento climatico. In un contesto globale di crescente instabilità climatica, il numero di persone in pericolo continua a salire, accrescendo la pressione su governi e organizzazioni internazionali per trovare soluzioni efficaci.

La tipologia degli eventi climatici che conducono a tale migrazione varia, dalle alluvioni cicliche a violenti terremoti. Questi fenomeni non colpiscono solo le infrastrutture, ma anche i mezzi di sussistenza delle comunità colpite. Pertanto, coloro che si trovano nella necessità di migrare affrontano spesso un futuro incerto, mettendo a rischio l’accesso a risorse fondamentali come cibo, acqua e cure sanitarie.

La ricerca di soluzioni e il futuro della migrazione climatica

In un quadro così complesso, la risposta a questa crisi di migrazione interna deve necessariamente coinvolgere una strategia coordinata sia a livello locale che internazionale. Politiche di riorganizzazione urbana e di sviluppo sostenibile si rendono indispensabili per offrire un riparo e un futuro migliore a coloro che sono costretti a lasciare le loro case.

Diversi governi e organizzazioni non governative stanno già investendo risorse nella ricerca di modi per mitigare l’impatto del cambiamento climatico e adattarsi alle nuove realtà climatiche. Tuttavia, il percorso è lungo e irto di ostacoli, richiedendo un impegno costante e un approccio globale per affrontare le sfide che derivano da un mondo in continua evoluzione. Prima di tutto, è essenziale sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di affrontare le cause profonde della migrazione forzata, nonché garantire assistenza adeguata a chi deve affrontare queste circostanze drammatiche.

Ultimo aggiornamento il 22 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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