Avviato il primo cantiere con investimenti privati nell’area ex Falck di Sesto San Giovanni

Avviati i lavori per Unionezero a Sesto San Giovanni, un progetto da 220 milioni di euro che trasformerà l’ex area Falck in un polo urbano, creando migliaia di posti di lavoro.
Avviato Il Primo Cantiere Con Avviato Il Primo Cantiere Con
Avviato il primo cantiere con investimenti privati nell'area ex Falck di Sesto San Giovanni - (Credit: www.ansa.it)

Un’importante svolta per la rigenerazione urbana di Sesto San Giovanni è avvenuta con l’avvio dei lavori per Unionezero, il nuovo polo urbano progettato nell’ex area Falck. Con un investimento iniziale di 220 milioni di euro, questo ambizioso progetto prevede la costruzione di tre edifici e promette di trasformare completamente il paesaggio urbano, avvicinandosi alla nuova Città della Salute e della Ricerca. I lavori dureranno circa 36 mesi e daranno lavoro a 300 professionisti al giorno, segnando una ripresa significativa per l’area.

Dettagli sul progetto Unionezero

Il progetto Unionezero, voluto da Hines, fungerà da catalizzatore per la rinascita di un’area che ha atteso per decenni un intervento di riqualificazione. L’afflusso totale previsto per il progetto raggiunge i 600 milioni di euro, un’iniziativa che non solo migliorerà l’estetica e la funzionalità della zona, ma genererà anche un indotto economico tangibile, stimato intorno a un miliardo di euro. Il nuovo complesso offrirà spazi direzionali, incluso un nuovo quartier generale per Intesa Sanpaolo, insieme a uno studentato con una capienza di 700 posti letto.

I 130.000 metri quadrati sviluppati contribuiranno a creare un ambiente di lavoro moderno e accessibile, non solo per i residenti di Sesto San Giovanni ma anche per quelli di Milano. L’idea è di integrare questo spazio all’interno del tessuto urbano esistente, facilitando un legame più stretto tra la municipalità e la regione circostante.

Opportunità occupazionali e impatto sulle comunità

La nuova sede di Intesa Sanpaolo, come dichiarato da Raffaello Ruggieri, Chief Lending Officer, porterà alla creazione di 2.000 posti di lavoro diretti, incrementabili fino a 3.000 attraverso l’implementazione dello smart working. Questa mossa non solo offre opportunità immediate per la popolazione locale, ma serve anche come esempio di come grandi investimenti possano rinnovare l’occupazione in un’area storicamente marginalizzata.

In un contesto nazionale dove la crescita economica e l’occupazione sono temi centrali, Unionezero si posiziona come un’opportunità da non sottovalutare. La possibilità di attrarre nuovi talenti e aziende rafforzerà la competitività della città, rendendola un polo attrattivo per i giovani professionisti e le aziende del settore privato.

Il ruolo degli investitori e l’importanza della governance

Fabrizio Palenzona, presidente del gruppo Prelios, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra settore pubblico e privato nel realizzare progetti di tale portata. La sinergia tra i vari attori coinvolti, inclusi investitori istituzionali e fondi privati, rappresenta un’opportunità fondamentale per il futuro delle città italiane.

La governance del progetto Unionezero suggerisce un nuovo modello di intervento che potrebbe essere replicato in altre aree del paese, contribuendo così alla complessiva rigenerazione del territorio. Da un lato, si fa leva sulla storia e sul potenziale economico di aree come quella dell’ex Falck, dall’altro si porta avanti una visione integrata dello sviluppo urbano, che guarda al benessere della comunità e alla sostenibilità ambientale.

Con il cantiere che è finalmente partito, il progetto Unionezero rappresenta un passo significativo verso un futuro più luminoso per Sesto San Giovanni e per l’intera area metropolitana di Milano.

Ultimo aggiornamento il 15 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie