Barbera d’Asti si conferma la denominazione più premiata nella guida “Berebene” 2025

La guida “Berebene” 2025 di Gambero Rosso premia il Barbera d’Asti come miglior vino a prezzo contenuto, evidenziando la qualità e varietà dei vini italiani sotto i 20 euro.
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Barbera d'Asti si conferma la denominazione più premiata nella guida "Berebene" 2025 - Gaeta.it

La guida “Berebene” di Gambero Rosso, giunta alla sua 34esima edizione, ha recentemente riconosciuto il Barbera d’Asti come la denominazione italiana più premiata nel settore vini a prezzi contenuti. Questo importante riconoscimento sottolinea la ricchezza e la varietà del vino italiano, evidenziando la qualità che è possibile trovare anche a prezzi accessibili, con un focus sui migliori vini disponibili a meno di 20 euro.

I risultati della guida “Berebene” 2025

La guida ha premiato un totale di 937 vini, suddivisi in diverse categorie, inclusi 64 spumanti e frizzanti, 412 bianchi, 69 rosati, 377 rossi e 15 dolci. Tra le etichette premiate, ben 92 sono risultate sotto la soglia dei 10 euro, evidenziando come esistano vini di qualità a prezzi vantaggiosi. L’enorme varietà di vini selezionati testimonia la vitalità e l’attenzione crescente verso il vino italiano, il quale continua a soddisfare i palati sia degli esperti che dei neofiti.

Il Barbera d’Asti è emerso come leader indiscusso in questo panorama, contribuendo in modo significativo al palmares del Piemonte, che è la regione con il maggior numero di vini premiati, totalizzando 112 etichette. Segue il Veneto con 92 vini premiati e la Toscana, che si attesta a 84. Questo risultato non solo celebra la qualità del Barbera, ma anche il suo ruolo nella tradizione vinicola piemontese.

I premi speciali assegnati

All’interno di questa edizione, sono stati anche attribuiti riconoscimenti specifici ai migliori vini di diverse categorie. La migliore bollicina è stata premiata al “La Matta Dosaggio Zero ’23” di Casebianche. Il “Falerio Pecorino Maree ’23” di Madonnabruna si è aggiudicato il riconoscimento per il miglior bianco, mentre il merito per il miglior rosato è andato al “Fco Pinot Grigio Ramato ’23” di Sirch. Un’altra menzione d’onore è andata al “Chianti Cl. ’21” di Borgo Salcetino, che ha vinto il premio per il miglior rosso.

In ambito dolci, il premio è stato assegnato al “Canelli Tenuta del Fant ’23” di Il Falchetto, mentre il “Barbera d’Asti Sup. Savej ’21” di Terre Astesane ha conquistato il titolo di migliore vino sotto i 10 euro. Questa diversificazione di premi e riconoscimenti riflette l’ampia gamma di opzioni disponibili nel panorama vinicolo italiano e il crescente interesse per vini di qualità accessibili.

Considerazioni sul mercato del vino italiano

Lorenzo Ruggeri, direttore del Gambero Rosso, ha commentato l’edizione di quest’anno evidenziando il crescente numero di consumatori attenti e informati. Secondo Ruggeri, l’accessibilità del vino italiano è un tema centrale, poiché i recenti aumenti di prezzo hanno allontanato una parte del pubblico giovane. Tuttavia, con un approccio critico e una ricerca costante, è possibile scoprire ancora bottiglie eccellenti sotto i 20 euro provenienti da tutte le regioni italiane.

La guida propone una selezione ideale che include bollicine, frizzanti, bianchi, rosati e rossi, senza tralasciare quelle etichette preziose nei vini dolci. Questi riconoscimenti non solo premiano l’abilità degli enologi italiani, ma incoraggiano anche i consumatori a esplorare il ricco panorama vitivinicolo del paese, spingendoli a scoprire nuove etichette e ad ampliare le loro conoscenze in campo vinicolo.

Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Sara Gatti

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