Basilicata: cinque distretti del cibo scelti per il progetto di promozione agroalimentare nazionale

Il Ministero dell’Agricoltura finanzia con 100 milioni di euro cinque distretti del cibo in Basilicata, promuovendo l’eccellenza agroalimentare e sostenendo la competitività delle aziende agricole locali.
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Basilicata: cinque distretti del cibo scelti per il progetto di promozione agroalimentare nazionale - (Credit: www.ansa.it)

Un importante passo avanti per la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari della Basilicata si manifesta attraverso la selezione di cinque distretti del cibo per un progetto che verrà finanziato con 100 milioni di euro dal Ministero dell’Agricoltura. L’assessore regionale, Carmine Cicala, ha annunciato questa iniziativa sottolineando l’importanza di potenziare le risorse e le specificità produttive del territorio. Questo progetto rappresenta un’opportunità per il settore agricolo lucano, mirata a migliorare la competitività delle aziende e sostenere investimenti significativi.

I distretti del cibo in Basilicata

I cinque distretti del cibo che parteciperanno a questo ambizioso progetto sono il Distretto Rurale delle Colline e Montagna Materana, il Sistema Produttivo Locale Pollino-Lagonegrese, il Distretto Agroindustriale del Vulture, il Distretto Agroalimentare di Qualità del Metapontino e il Distretto Divino. Ognuno di essi rappresenta una particolare vocazione territoriale e produttiva, con caratteristiche uniche che contribuiscono alla ricca diversità del patrimonio agroalimentare lucano.

Il Distretto Rurale delle Colline e Montagna Materana è rinomato per i suoi paesaggi collinari e montani, dove la tradizione agricola si sposa con pratiche innovative. Il Sistema Produttivo Locale Pollino-Lagonegrese è noto per la sua biodiversità, con prodotti tipici che dalle risorse locali rispondono a standard qualitativi elevati. Il Distretto Agroindustriale del Vulture, celebre per l’ottima qualità dei suoi vini, sta portando avanti un percorso di valorizzazione che coinvolge anche il turismo. Il Distretto Agroalimentare di Qualità del Metapontino pone attenzione alle produzioni ortofrutticole di eccellenza, mentre il Distretto Divino rappresenta le migliori etichette vitivinicole della regione. Questi distretti costituiscono testimonianze viventi della tradizione e dell’innovazione agricole lucane.

Risorse e obiettivi del progetto

Il progetto promosso dal Ministero dell’Agricoltura intende fornire ai distretti lucani l’accesso a risorse economiche decisamente significative. Grazie a un finanziamento di 100 milioni di euro, sarà possibile finanziare investimenti sia materiali che immateriali, determinanti per lo sviluppo delle attività agricole. Gli interventi previsti mirano a migliorare le performance produttive delle aziende, aumentando la sostenibilità, la competitività e l’efficienza.

L’assessore Cicala ha sottolineato come questo programma rappresenti un tassello fondamentale nella strategia regionale di promozione delle produzioni locali. Investimenti tecnologici, formazione e orientamento verso pratiche sostenibili sono elementi chiave di questo progetto. Le aziende agricole lucane potranno, così, affrontare le sfide moderne del mercato, riducendo i costi di produzione e rispondendo alle crescenti esigenze del mercato globale per prodotti di qualità e sostenibili.

Implicazioni sul mercato agricolo lucano

La partecipazione ai centri di finanziamento non solo aiuterà a costruire una rete solida fra i vari attori del settore, ma promette anche un incremento della competitività per le aziende agricole della Basilicata. Con un mercato sempre più orientato verso richieste di sostenibilità e qualità, il supporto che questi distretti riceveranno sarà cruciale per attuare una riconversione verso modelli imprenditoriali più efficienti.

Il progetto, dunque, si pone in un contesto di transizione, con l’obiettivo di integrare l’agricoltura lucana in un sistema economico globale, dove l’unicità dei prodotti locali può offrire un vantaggio competitivo. I principali ambiti di intervento prevedono lo sviluppo di nuove tecnologie, la promozione del turismo agroalimentare e il rafforzamento delle filiere produttive, tutto finalizzato a posizionare i distretti lucani come eccellenze nel panorama nazionale e internazionale.

Ultimo aggiornamento il 19 Ottobre 2024 da Sofia Greco

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