Il pianista Benedetto Lupo si esibirà giovedì 21 novembre al Teatro Sannazaro, proponendo un viaggio musicale attraverso le opere di due grandi compositori tedechi, Robert Schumann e Johannes Brahms. Questo evento è parte della stagione promossa dall’Associazione Alessandro Scarlatti, sotto la direzione di Oreste de Divitiis. Durante il concerto, Lupo eseguirà alcuni tra i brani più significativi di Schumann e Brahms, riservando agli spettatori un’esperienza intima e profonda legata alla figura di ciascun compositore.
Il programma: un dialogo tra Schumann e Brahms
Benedetto Lupo interpreterà due celebri opere di Robert Schumann, i “Kinderszenen op.15” e i “Kreisleriana op.16”, in concerto insieme a due gruppi di brani di Johannes Brahms, i “Tre intermezzi op.117” e le “Fantasien op.116”. Entrambi i lavori di Schumann sono datati al 1838 e si pongono in relazione con il periodo vitale del compositore, caratterizzato dall’imminente matrimonio e dalla sua grande introspezione. I “Kinderszenen” riflettono memorie infantili e visioni del passato, mostrando la sensibilità di Schumann nel far rivivere emozioni di un’epoca passata.
I “Kreisleriana”, d’altro canto, rappresentano una fusione di fantasia e realtà, attraverso la figura del Maestro di Cappella Johannes Kreisler, un personaggio creato dalla penna del noto scrittore Ernst Theodor Amadeus Hoffmann. Qui, Schumann mostra il suo legame con il romanticismo e il desiderio di esplorare mondi emozionali complessi. Durante il concerto, Benedetto Lupo porterà alla vita queste opere, facendo emergere le varie sfaccettature emotive che caratterizzano i brani.
La connessione tra vita e musica
Il direttore artistico della Scarlatti, Tommaso Rossi, ha sottolineato l’importanza dei “Kinderszenen”, scritti in una fase di transizione nella vita di Schumann. La musica diventa un riflesso del suo vissuto, evocando momenti di gioia e nostalgia dell’infanzia. Allo stesso tempo, la “Kreisleriana” assume significato come viaggio nella psicologia del compositore, che cerca di concedere vita e voce al suo alter ego musicale. L’esecuzione di queste opere da parte di Lupo offrirà un’interpretazione profonda, portando il pubblico a esplorare l’intimità e la vulnerabilità del giovane Schumann.
La seconda parte del concerto prevede l’esecuzione di “Tre intermezzi op.117” e “Fantasien op.116” di Brahms. Questi brani, composti tra il 1891 e il 1892, sono considerati una riflessione malinconica e un epilogo della vita e della carriera musicale di Brahms. Rossi enfatizza come Lupo riesca a tradurre con delicata sensibilità le emozioni di questi pezzi, trasformando l’esperienza di ascolto in un viaggio attraverso la storia della musica romantica.
Una carriera di successi nazionali e internazionali
Benedetto Lupo è riconosciuto a livello internazionale come uno dei pianisti più talentuosi e completi della sua generazione. La sua carriera ha preso slancio dopo aver vinto nel 1989 il prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn, diventando il primo italiano a realizzare tale successo. Da allora, il pianista ha accumulato riconoscimenti e consensi, esibendosi in importanti teatri e festival in tutto il mondo. Lupo è attualmente accademico effettivo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, un traguardo che testimonia la sua continua dedizione alla musica e all’arte pianistica.
Il concerto al Teatro Sannazaro rappresenta un’occasione unica per ascoltare la magistrale interpretazione di un artista apprezzato a livello internazionale, capace di far rivivere le emozioni e la poesia di Schumann e Brahms, offrendo un’esperienza indimenticabile a tutti gli appassionati di musica classica.
Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Marco Mintillo