Bergamo è pronta a ospitare la seconda edizione del Made Film Festival, un evento che celebra il cinema d’impresa e il suo impatto nel mondo del lavoro. Questo festival, fissato dal 15 al 17 novembre 2024, è frutto della collaborazione tra la Camera di commercio di Bergamo e Lab 80 film, sostenuto da importanti istituzioni culturali come Fondazione Dalmine, Fondazione Legler per la Storia Economica e Sociale di Bergamo, GAMeC e Museo delle Storie di Bergamo. Il festival si propone di mettere in luce storie che collegano il mondo del lavoro al grande schermo, offrendo un’analisi approfondita e riflessioni significative sui contesti produttivi e sulle dinamiche economiche.
Le sezioni del festival: cinema e lavoro a confronto
Il Made Film Festival si articolerà in cinque sezioni principali, ognuna mirata a esplorare diverse sfaccettature del cinema d’impresa. La prima sezione è dedicata ai Talks, spazi di approfondimento e dibattiti sullo storytelling legato al lavoro. Qui, esperti e professionisti di diversi settori si confronteranno su temi di attualità, come il futuro del lavoro e le tecnologie emergenti.
La seconda sezione, Cinema, offrirà una selezione di film che offrono una visione autoriale del mondo lavorativo. I filmati presentati in questa sezione si caratterizzano per la loro originalità e il profondo legame con il contesto lavorativo; sarà un’opportunità per riflettere su come il cinema possa raccontare storie di vita e di lavoro in modo incisivo.
La sezione Classics porterà il pubblico a un viaggio nel passato, presentando opere significative della storia del cinema d’impresa. Attraverso questi film, è possibile comprendere l’evoluzione del settore e come le narrazioni legate al lavoro si siano trasformate nel corso degli anni.
Non può mancare la Competition, il concorso internazionale di corporate movies, dove i partecipanti si sfideranno per il Premio ufficiale del Made Film Festival, un riconoscimento di prestigio conferito dalla Camera di commercio di Bergamo. Infine, la sezione Made In darà spazio ai cortometraggi realizzati da giovani talenti come Luca Bozzoli e Sara Maffi, che durante una residenza audiovisiva hanno avuto l’opportunità di esplorare il contesto manifatturiero locale, avvalendosi di materiali degli archivi di Fondazione Dalmine e dell’Archivio Cinescatti di Lab 80 film.
Un successo oltre le aspettative
La partecipazione a questo festival è stata al di sopra delle aspettative, con oltre 100 candidature ricevute, di cui l’8% provenienti dall’estero. Questo dato testimonia l’interesse crescente verso il cinema d’impresa e la volontà di narrare storie legate a professioni e contesti lavorativi. Ogni anno, il festival si conferma come una piattaforma per far emergere talenti e opere originali, con un focus non solo sul contenuto ma anche sulla qualità artistica.
Un’apertura di grande impatto: La malattia del ferro
L’apertura del festival sarà contrassegnata dalla proiezione di La malattia del ferro, una trilogia di cortometraggi diretta da Yuri Ancarani. Quest’opera unica esplora il complesso rapporto tra uomo e macchina attraverso tre contesti lavorativi altamente specializzati. Dalla magnificenza delle cave di marmo di Carrara, passando per le profondità marine esplorate da sommozzatori, fino alle sale operatorie moderne dove i robot assistono nell’intervento chirurgico, ogni segmento della trilogia offre uno sguardo penetrante sulle sfide e le interazioni che caratterizzano la vita lavorativa.
Giuria e premi: il riconoscimento dei migliori lavori
I film presentati nella sezione Competition si contenderanno il riconoscimento al miglior corporate movie, assegnato da una giuria composta da esponenti del settore. Il presidente di Museimpresa, Antonio Calabrò, avrà il compito di guidare le valutazioni e garantire che il premio vada a opere che riescono a catturare l’essenza delle storie lavorative. Questo concorso non solo promuove la creatività, ma incentiva anche la riflessione sulle pratiche e le realtà economiche contemporanee, contribuendo così a una maggiore sensibilizzazione sul valore del lavoro e delle sue narrazioni.
Il Made Film Festival si prospetta, quindi, come un’importante manifestazione culturale in grado di mettere a confronto il passato e il futuro del mondo professionale attraverso il linguaggio del cinema.
Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina