In un’operazione altamente strategica, i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno effettuato un’importante cattura nella zona orientale di Napoli, smantellando un canale di distribuzione di sostanze stupefacenti. L’operazione svela un sofisticato sistema di approvvigionamento e distribuzione di droga, utilizzando come copertura l’identità di finti rider del food delivery. Questa azione rappresenta un ulteriore passo nella lotta contro il narcotraffico nel capoluogo campano.
L’operazione: il blitz dei carabinieri
L’intervento delle forze dell’ordine è stato mirato e deciso, frutto di un’attenta attività di monitoraggio e investigazione. I carabinieri hanno fatto irruzione in un deposito situato nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, dove sono stati trovati due uomini, entrambi con precedenti penali, mentre organizzavano il trasporto di una notevole quantità di droga. In totale, sono stati sequestrati circa 190 chili di hashish, suddivisi in circa 2.000 panetti. Questo ritrovamento rappresenta una significativa riduzione delle disponibilità di droga nel mercato locale, colpendo duramente le operazioni di approvvigionamento del narcotraffico.
Durante l’operazione, i militari hanno notato i due individui indossare zaini di un noto marchio di food delivery, utilizzando questa strategia per inserirsi nel traffico cittadino e confondersi con i legittimi operatori del settore. Tale metodo di mascheramento evidenzia l’ingegno e l’adattamento dei narcotrafficanti nel cercare di eludere le forze dell’ordine e di operare senza destare sospetti, soprattutto in occasione di eventi sociali come i sabati sera, quando il movimento di persone è massiccio.
Dettagli sull’arresto e le indagini in corso
I due arrestati, di 31 e 35 anni, sono stati immediatamente condotti in carcere dopo l’arresto. Le autorità competenti stanno ora lavorando per raccogliere informazioni dettagliate riguardo alla proprietà del deposito e alla sua gestione. Le indagini hanno l’obiettivo di identificare eventuali complici e di scoprire a quale clan della zona orientale di Napoli fosse collegata l’operazione di distribuzione della droga.
Il possesso di 20.000 euro in contante, trovato durante il blitz, suggerisce che gli arrestati fossero attivamente coinvolti in operazioni di vendita e distribuzione, rendendo necessario approfondire il loro profilo e le relazioni nell’ambito del narcotraffico. In particolare, gli investigatori sono interessati a scoprire quali altre organizzazioni criminali potrebbero essere coinvolte e il volume delle operazioni che avvenivano grazie a questi finti rider.
Implicazioni per il narcotraffico a Napoli
La scoperta di questo deposito e l’arresto dei due uomini portano alla luce non solo la gravità del problema del narcotraffico nella città di Napoli, ma anche la complessità delle reti criminali che operano in questo contesto. L’utilizzo di falsi rider come copertura ha permesso ai narcotrafficanti di utilizzare le strade e i mezzi di trasporto civili per il traffico di droga, rappresentando una nuova modalità operativa allarmante.
Con la costante evoluzione delle tecniche usate dalle organizzazioni criminali, è fondamentale che le forze dell’ordine intensifichino i controlli e le indagini per contrastare questo fenomeno. L’intervento avvenuto a San Giovanni a Teduccio rappresenta un importante successo, ma destina a segnare solo l’inizio di una battaglia più ampia contro il narcotraffico, in un territorio in cui i clan continuano a esercitare un forte dominio sulle attività illecite.
Ultimo aggiornamento il 6 Ottobre 2024 da Sofia Greco