Bolzano supera la media nazionale nella creazione di posti letto in terapia sub-intensiva

Bolzano eccelle nella sanità pubblica, raggiungendo il 100% dei posti letto di terapia sub-intensiva e il 93% in terapia intensiva, ma affronta sfide con i progetti Pnrr e la carenza di medici.
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Bolzano supera la media nazionale nella creazione di posti letto in terapia sub-intensiva - Gaeta.it

In un recente rapporto della Fondazione Gimbe sulla sanità pubblica in Italia, è emerso che la provincia di Bolzano ha ottenuto risultati eccezionali riguardo ai posti letto di terapia sub-intensiva. Al 31 luglio, infatti, Bolzano ha realizzato il 100% dei posti letto aggiuntivi previsti, in netto contrasto con la media nazionale che si attesta al 50%. Questo dato colloca Bolzano e la Regione Abruzzo ai primi posti in Italia, evidenziando l’efficacia delle politiche sanitarie locali.

Situazione dei posti letto di terapia intensiva

Oltre al brillante risultato in terapia sub-intensiva, l’Alto Adige sta avanzando anche riguardo ai posti letto aggiuntivi di terapia intensiva. Sempre secondo le statistiche aggiornate al 31 luglio, Bolzano ha raggiunto il 93% dei posti letto previsti, mentre la media nazionale rimane su un modesto 52%. Questo progresso, sebbene non al livello di quello raggiunto per la terapia sub-intensiva, dimostra un impegno significativo nel potenziamento delle strutture sanitarie a supporto di situazioni di emergenza.

L’aumento dei posti letto in terapia intensiva è cruciale per affrontare le ondate di richieste sanitarie che possono derivare da picchi epidemici o da eventi sanitari straordinari. Le statistiche rivelano la necessità di un pianificato incremento delle risorse e del personale, aspetti che giocano un ruolo fondamentale nella gestione della salute pubblica.

Il personale sanitario in Alto Adige

Un altro aspetto da considerare riguarda la disponibilità di personale medico e infermieristico. Secondo i dati del 2022, Bolzano presenta 1,86 medici dipendenti ogni mille abitanti, al di sotto della media nazionale che è di 2,11 medici. Questa carenza può influenzare la capacità del sistema sanitario provinciale di gestire quantità elevate di casi critici, soprattutto in periodi di maggiore pressione.

D’altra parte, la situazione è più favorevole sul fronte del personale infermieristico, dove Bolzano vanta 5,13 infermieri dipendenti ogni mille abitanti, corrispondente alla media italiana. L’equilibrio tra il numero di medici e infermieri è fondamentale, poiché gli infermieri svolgono un ruolo cruciale nel supporto ai pazienti e nella gestione quotidiana delle strutture sanitarie.

Progetti Pnrr e Case di comunità

Nonostante i progressi nel potenziamento dei posti letto, Bolzano deve affrontare delle sfide sul fronte dei progetti previsti dal Pnrr. Al momento, non risultano attive nessuna delle dieci Case di comunità pianificate da attivare entro il 2026, mentre la media nazionale segna il 19%. Inoltre, nessuno dei tre Ospedali di comunità previsti ha avviato le operazioni, in contrasto con la media italiana che si attesta al 13%.

In un contesto in cui la prevenzione e il trattamento tempestivo delle patologie stanno diventando sempre più centrali, il ritardo nell’attuazione dei progetti Pnrr potrebbe avere ripercussioni significative sulla qualità dei servizi sanitari. Tuttavia, le cinque centrati operative territoriali previste da attivare entro il 2024 sono già operative, raggiungendo una media nazionale del 59%.

Il progresso della provincia di Bolzano nella sanità pubblica rappresenta un caso studio interessante per altre regioni italiane, che possono osservare e trarre insegnamenti dalle strategie adottate per affrontare le sfide del sistema sanitario.

Ultimo aggiornamento il 8 Ottobre 2024 da Sofia Greco

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