Nella giornata di oggi, a Genova, le operazioni di bonifica di due ordigni bellici hanno avuto luogo in via Loria, dove gli artificieri del 32° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito hanno agito prontamente. Questi eventi rappresentano un importante esempio delle attività svolte per mantenere la sicurezza pubblica in aree occasionalmente colpite da reperti bellici risalenti a conflitti passati.
Le operazioni di bonifica
Le operazioni di bonifica sono iniziate nel pomeriggio e hanno visto il coinvolgimento diretto degli artificieri specializzati. Questi uomini e donne del 32° Reggimento, parte della Brigata Alpina “Taurinense” con base a Fossano, sono stati allertati dalla Prefettura di Genova dopo il rinvenimento di due bombe a mano. Le bombe, residue dei precedenti conflitti mondiali, hanno rappresentato un potenziale rischio per la sicurezza dei residenti nella zona. Gli ordigni non sono stati solo rimossi, ma anche messi in sicurezza in tempi rapidi, evidenziando l’efficacia dell’intervento militare.
Dopo averle rimosse, gli artificieri hanno provveduto a trasportare le bombe in un’area lontana dall’abitato, in modo da garantirne la distruzione in sicurezza. Le operazioni di disinnesco e distruzione di ordigni bellici richiedono procedimenti rigorosi e meticolosi per evitare incidenti, e l’unità ha dimostrato di essere altamente competente in tali attività.
La presenza di ordigni bellici in Italia
Non è un caso isolato quello di Genova. In Italia, ogni anno si registrano numerosi ritrovamenti di ordigni bellici, frutto delle guerre del Novecento che hanno lasciato tracce significative nel territorio. Solo nel 2023, sono stati bonificati 2170 ordigni nelle tre regioni di pertinenza del 32° Reggimento: Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. La maggior parte di questi ordigni proviene dai conflitti di prima e seconda guerra mondiale.
Oltre a bombe a mano, che come quelle rimosse oggi sono tra i più comuni ritrovamenti, le operazioni includono anche il disinnesco di bombe d’aereo e altri tipi di ordigni di grande potenza. La complessità di queste operazioni richiede non solo preparazione tecnica, ma anche una costante attenzione verso la sicurezza pubblica, considerando il rischio che tali materiali rappresentano se non gestiti correttamente.
La professionalità degli artificieri e la rapidità di intervento sono fondamentali. I cittadini possono avere fiducia nel sistema di sicurezza e nell’operato dell’Esercito, che continua a lavorare instancabilmente per garantire un ambiente libero da pericoli.
Il ritrovamento di ordigni bellici mette in evidenza l’importanza della bonifica nei contesti urbani e rurali, un’azione necessaria per la salute e la sicurezza della popolazione, oltre che per la salvaguardia delle infrastrutture.
Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano