Bonus Psicologo: Solo il 0,8% delle richieste accolte nel 2024, la situazione si complica

Nel 2024, oltre 400.500 richieste per il Bonus Psicologo sono state presentate, ma solo 3.325 accolte, evidenziando la carenza di fondi e le difficoltà burocratiche nell’accesso al supporto psicologico.
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Bonus Psicologo: Solo il 0,8% delle richieste accolte nel 2024, la situazione si complica - Gaeta.it

L’anno 2024 ha visto un’esplosione di richieste per il Bonus Psicologo, con oltre 400.500 domande presentate, ma l’istituto previdenziale Inps ha accolto solamente 3.325 di queste. Mentre questa misura di supporto sta diventando cruciale per molti italiani, si evidenzia la carenza di fondi per assistere adeguatamente il crescente bisogno di aiuto psicologico. In occasione della Giornata mondiale della salute mentale, abbiamo approfondito il tema con Alessandro Calderoni, psicologo e psicoterapeuta, per capire meglio le difficoltà legate a questo strumento.

La giornata mondiale della salute mentale: origini e importanza

La Giornata mondiale della salute mentale è stata istituita nel 1992 dalla Federazione mondiale per la Salute mentale con l’intento di sensibilizzare su questa tematica fondamentale. Nel corso degli anni, è stato fatto tanto per aumentare la consapevolezza sulle problematiche legate al benessere psicologico, e negli ultimi anni, a causa della pandemia da Covid-19, si è registrato un incremento significativo nella domanda di supporto psicologico.

Giovani e adulti hanno sofferto, in particolare durante il lockdown, portando a un forte aumento dei casi di ansia e depressione. Questo ha spinto le autorità italiane a lanciare il Bonus Psicologo, un’iniziativa che si sperava potesse alleviare le difficoltà economiche inerenti alle terapie psicologiche.

Come si richiede e ottiene il Bonus Psicologo?

Introdotto con un decreto legge alla fine del 2021 e convertito in legge a febbraio 2022, il Bonus Psicologo ha lo scopo di coprire le spese delle sedute di psicoterapia per le persone in situazioni di difficoltà psicologica. È un aiuto concreto per chi soffre di ansia, stress e depressione, e può arrivare fino a 50 euro per singola seduta.

La richiesta deve essere effettuata entro maggio dell’anno in corso e sono previsti requisiti specifici legati all’indicatore Isee per accedervi. Ad esempio, chi presenta un Isee inferiore a 15 mila euro, può ricevere fino a 1.500 euro, mentre per chi ha un Isee tra i 15 mila e i 30 mila euro il contributo scende a 1.000 euro. La presentazione della domanda immediatamente dopo l’apertura consente di aumentare le probabilità di accoglimento, ma, come notato, le domande accolte sono estremamente poche rispetto a quelle ricevute.

Fondi stanziati per il Bonus Psicologo: la situazione attuale

Per il 2024, sono stati stanziati circa 12 milioni di euro per il Bonus Psicologo, un incremento rispetto agli 10 milioni del 2023. Tuttavia, esperti come David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, avvertono che questa cifra è probabilmente insufficiente per far fronte all’alto numero di richieste. La crisi economica e il crescente numero di individui smarriti hanno reso questa misura essenziale, ma le risorse restano limitate.

“Il crescente numero di richieste mostra un bisogno reale di intervento”, ha affermato Lazzari, evidenziando che l’aumento dei disturbi psicologici richiederebbe un sostegno maggiore. L’incremento della richiesta, unito alla poca disponibilità di finanziamenti, crea una situazione in cui molte persone in difficoltà non riescono ad accedere ai servizi necessari.

Le criticità legate all’accesso al Bonus Psicologo

Alessandro Calderoni, intervistato per analizzare la questione, sottolinea che il sistema di accoglimento delle domande risente di lentezze burocratiche. Le istituzioni non sono abbastanza tempestive e, di fronte a centinaia di migliaia di richieste, solo una minima parte viene soddisfatta, lasciando molte persone in attesa. Inoltre, l’assegnazione del Bonus viene effettuata secondo criteri principalmente legati al reddito e alla tempestività della domanda, penalizzando chi è in difficoltà economica.

Le modalità di utilizzo del bonus, in quanto sono previsti limitati tempi di erogazione e richiedono interazioni dirette tra pazienti e professionisti, possono anche rendere il processo un po’ complesso per chi ne ha bisogno. Infatti, non è raro che l’assegnazione del Bonus non venga seguita da un effettivo utilizzo, in parte per motivazioni legate al carico emotivo di dover imbarcarsi in un percorso psicologico.

Riflessioni sulla lentezza burocratica e sull’impatto psicologico

Le conseguenze di questa situazione non colpiscono solo il singolo ma anche le dinamiche familiari e sociali. Le persone che non riescono a ricevere il supporto di cui hanno bisogno possono affrontare un aggravarsi dei sintomi e una scarsa qualità della vita. Questo porta a una spirale negativa, in cui non solo il benessere psicologico viene compromesso, ma anche la salute fisica può risentirne.

Calderoni mette in evidenza come il pagamento delle terapie possa influenzare positivamente il senso di responsabilità dei pazienti. Chi spende di tasca propria, infatti, tende a impegnarsi di più e a non perdere gli appuntamenti. Questo aspetto è importante, poiché spesso nel servizio pubblico, la mancanza di costi diretti può portare a una casualità negli appuntamenti e, di conseguenza, sostituire la ricerca di aiuto a una forma di impunità.

Sebbene il Bonus Psicologo sia un passo nella giusta direzione, rimane chiaro che la strada da percorrere sia ancora lunga e complicata per molti italiani che lottano con il loro benessere mentale.

Ultimo aggiornamento il 10 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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