Booking accusata di non rispettare le leggi europee: la situazione si complica per il settore alberghiero

HOTREC denuncia Booking.com per non conformità al Digital Markets Act, evidenziando la mancanza di trasparenza e le restrizioni sulla parità di prezzo che limitano la competitività degli albergatori europei.
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Booking accusata di non rispettare le leggi europee: la situazione si complica per il settore alberghiero - Gaeta.it

Nel contesto del settore alberghiero europeo, HOTREC, l’associazione che rappresenta gli interessi degli operatori del settore, ha denunciato la continua non conformità da parte di Booking.com alle normative imposte dal Digital Markets Act . La Commissione Europea ha identificato Booking come “gatekeeper”, imponendogli obblighi di adeguamento. Tuttavia, secondo HOTREC, la piattaforma non ha ancora adeguato le proprie pratiche commerciali per rispettare le nuove regole.

La denuncia di HOTREC e la risposta di Booking

Secondo HOTREC, il colosso delle prenotazioni online non ha implementato cambiamenti significativi in merito ai suoi termini di servizio e non ha informato adeguatamente i suoi utenti sulle nuove politiche necessarie. L’associazione ha messo in evidenza che il rapporto di conformità pubblicato da Booking.com non fa riferimento a vari obblighi specifici previsti dal DMA. Questo comportamento rappresenta una grave preoccupazione per gli albergatori, i quali continuano a sentirsi limitati nelle loro capacità di gestire i prezzi e di competere in modo equo sul mercato.

Marie Audren, CEO di HOTREC, ha sottolineato che anche se Booking ha manifestato l’intenzione di eliminare clausole di parità, queste non sono state adeguatamente valutate. Le clausole di parità, che vietano agli albergatori di offrire prezzi più competitivi sui loro siti o altre piattaforme, sono una delle principali problematiche in discussione. Audren ha chiarito che gli obiettivi del DMA non possono essere raggiunti con semplici modifiche cosmetiche alle politiche aziendali.

Le problematiche relative alla parità di prezzo

Un aspetto centrale della controversia riguarda il tema della parità di prezzo. Le restrizioni imposte da queste clausole ostacolano gli albergatori dalla possibilità di offrire tariffe più basse attraverso i loro canali. Pur avendo Booking promesso di porre fine a tali pratiche, HOTREC esprime timori sulla reale efficacia di queste soluzioni. “Servono misure concrete per garantire risultati positivi; le modifiche superficiali non porteranno ai cambiamenti auspicati,” ha aggiunto Audren.

Le nuove politiche non solo non rispondono adeguatamente alle esigenze di trasparenza richieste dalla legge, ma non offrono neanche diverse opzioni di pagamento per gli utenti. Molti hotel continuano a trovarsi vincolati a utilizzare formule di pagamento prepagato, senza alternative praticabili. Questa mancanza di flessibilità costituisce un ostacolo significativo per la loro competitività.

Richiesta di azione da parte della Commissione Europea

In reazione alla situazione, HOTREC ha esortato la Commissione Europea a prendere misure rapide, avviando un’indagine di non conformità contro Booking. La CEO ha enfatizzato l’importanza di garantire un mercato equo e accessibile per i consumatori e per gli operatori del settore alberghiero: “I viaggiatori europei meritano trasparenza, accessibilità economica e, soprattutto, la libertà di scelta.”

La questione rimane aperta, e la pressione su Booking.com aumenta mentre gli albergatori cercano di ottenere un trattamento equo nel mercato europeo. La conformità al DMA rappresenta un test cruciale non solo per la piattaforma di prenotazione, ma anche per l’intero settore, in un momento in cui la competitività è più importante che mai.

Ultimo aggiornamento il 15 Novembre 2024 da Sofia Greco

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