Bullismo a Maddaloni: ammonimenti per tre minorenni coinvolti in atti di violenza su compagno disabile

A Maddaloni, tre minorenni sono stati ammoniti per atti di bullismo contro un compagno autistico. Le autorità avviano interventi di sensibilizzazione e responsabilizzazione per combattere il fenomeno.
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Bullismo a Maddaloni: ammonimenti per tre minorenni coinvolti in atti di violenza su compagno disabile - (Credit: www.ansa.it)

Nel comune di Maddaloni, un episodio di bullismo ha scosso la comunità locale, portando alla decisione del questore di Caserta, Andrea Grassi, di emettere ammonimenti nei confronti di tre minorenni coinvolti in gravi atti di violenza e insulti nei confronti di un compagno di classe di 13 anni, affetto da autismo e ritardo cognitivo. L’azione è scaturita dalla denuncia presentata dai genitori della vittima, evidenziando la necessità di un intervento significativo per combattere il fenomeno del bullismo, particolarmente nei casi che coinvolgono minori in situazioni vulnerabili.

I fatti denunciati dalla vittima

Le indagini condotte dalla Divisione Anticrimine della Questura di Caserta hanno rivelato una serie di episodi di bullismo protrattisi per tutto l’anno scolastico, dal maggio 2023 fino al giugno dello stesso anno. Il 13enne, vittima di insulti e aggressioni fisiche, ha subito violenze verbali e atti di denigrazione che hanno gravemente inciso sulla sua salute mentale. La pressione psicologica subita dai bulli ha costretto il ragazzo a ricorrere a trattamenti farmacologici antidepressivi, dimostrando la serietà della situazione.

In uno degli episodi più gravi, la vittima è stata accerchiata dai compagni, che l’hanno insultato utilizzando un linguaggio volgare. Inoltre, mediante un’app di messaggistica istantanea, i ragazzi hanno creato un gruppo per denigrare ulteriormente il compagno, costringendolo a inviare messaggi audio a contenuto sessuale. La brutalità delle azioni ha compreso anche episodi di coercizione, come quello in cui i bulli hanno costretto il minore a spogliarsi. Tali comportamenti, oltre a rappresentare una violazione delle norme sociali, hanno messo in evidenza la necessità di un intervento educativo e di supporto.

L’intervento delle autorità e il decreto Caivano

Le autorità locali hanno reagito di fronte a questi atti di bullismo, e le indagini hanno portato all’emissione di ammonimenti per tre minori. Due di essi hanno rispettivamente 12 e 13 anni, età che non consente loro di essere imputabili penalmente. Per questi ragazzi, il provvedimento è stato emesso secondo quanto stabilito dal “Decreto Caivano”, che estende la possibilità di ammonimento anche ai minori di età inferiore ai 14 anni. Un terzo minore, pur avendo compiuto 14 anni successivamente ai fatti, può essere perseguito, aggiungendosi ad altri due ragazzi di età maggiore già denunciati per comportamenti analoghi.

Il Decreto Caivano non si limita a punire i colpevoli, ma introduce anche misure di responsabilizzazione per i genitori e le figure educative che hanno la supervisione dei minori coinvolti nel bullismo. Le sanzioni amministrative previste mirano a sollecitare un maggiore impegno da parte delle famiglie nel promuovere valori civici e nel garantire un ambiente di crescita sano e rispettoso per tutti i ragazzi.

Azioni di recupero e sensibilizzazione della comunità

In risposta agli episodi di bullismo verificatisi a Maddaloni, la Questura di Caserta, in collaborazione con i Servizi sociali del Comune, ha avviato interventi volti alla sensibilizzazione sui temi del rispetto e della non violenza. Questa iniziativa comprende momenti di incontro e azioni destinate sia ai minori coinvolti che ai genitori, al fine di stimolare un confronto con le figure educative e promuovere un cambiamento culturale. Viene posta particolare attenzione ai cosiddetti “molestatori”, con l’obiettivo di favorire un recupero di valori civici e di socializzazione attraverso attività formative.

L’episodio di Maddaloni rappresenta una problematica non solo locale, ma che interessa interamente la società contemporanea. Azioni concrete e coordinamento tra istituzioni, famiglie e comunità sono fondamentali per affrontare il fenomeno del bullismo e creare un ambiente sicuro per tutti i minori. Le autorità locali e le associazioni sono impegnate a prevenire episodi simili nel futuro, investendo nella formazione e nella sensibilizzazione di tutta la comunità, così da promuovere una cultura del rispetto e della solidarietà.

Ultimo aggiornamento il 16 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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