Casarsa celebra Giuseppe Zigaina: doppia proiezione di documentario e filmato storico

Il Centro Studi Pasolini ha celebrato il centenario di Giuseppe Zigaina con proiezioni di documentari che esplorano la sua arte e impegno civile, rievocando momenti significativi della sua carriera.
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Casarsa celebra Giuseppe Zigaina: doppia proiezione di documentario e filmato storico - (Credit: www.ansa.it)

Giovedì 17 ottobre, il Centro Studi Pasolini di Casarsa, in provincia di Pordenone, ha ospitato una serata speciale in onore del centenario di Giuseppe Zigaina, importante pittore friulano scomparso nel 2015. Durante l’evento si sono svolte due proiezioni significative: il documentario “Zigaina. La mia idea del dipingere”, diretto da Francesco Bortolini, e l’anteprima esclusiva del breve filmato “1953: Primo Maggio a Cervignano”, un’opera che riflette l’impegno civile e politico dell’artista. Questo evento è stato non solo un tributo all’arte di Zigaina, ma anche un’importante occasione per rievocare momenti salienti della sua carriera e del contesto storico culturale a cui ha contribuito.

Il documentario dedicato a Zigaina: un ritratto inedito

“Zigaina. La mia idea del dipingere” offre uno sguardo unico sulla vita e sull’opera di Giuseppe Zigaina. Diretto da Francesco Bortolini, il film presenta un ritratto intimo dell’artista, ambientato nella sua casa a Cervignano, il luogo dove ha creato molte delle sue opere più celebri. Le riprese, effettuate nel 2001, hanno trovato completamento solo di recente, grazie al contributo cruciale di Alessandra Zigaina, che ha fornito supporto e interventi da parte di Fulvio Toffoli nella supervisione del progetto e Fabrizio Meula nel montaggio.

L’ambientazione del documentario è fondamentale per capire non solo l’artista ma anche il suo mondo, che comprende lo studio creativo e il parco circostante, simboli del suo legame con la natura e il paesaggio friulano. Questo film non è un’opera completata senza imprevisti; la sua storia ha attraversato un lungo percorso di montaggio e progettazione, e solo con l’aiuto di diverse istituzioni culturali come Cinemazero, Cineteca del Friuli e il Comune di Cervignano è stato possibile realizzare un lavoro completo.

Grazie a questa collezione di materiali visivi e narrativi, il pubblico ha la possibilità di entrare in contatto con il pensiero e la filosofia artistica di Zigaina, offrendo un’esperienza immersiva nel suo processo creativo, che è profondamente legato al contesto sociale e culturale del suo tempo.

1953: Primo Maggio a Cervignano: un’opera di impegno civile

L’anteprima di “1953: Primo Maggio a Cervignano” ha regalato un ulteriore tassello del percorso artistico e sociale di Zigaina. Questo breve filmato, restaurato con cura da Cinemazero e dalla Cineteca del Friuli, risale a un momento cruciale dell’impegno politico dell’artista, un periodo in cui ha cercato di coniugare la sua visione artistica con gli eventi sociali del tempo. Come evidenziato dallo storico del cinema Carlo Gaberscek, l’opera incarna il Neorealismo cinematografico, un movimento che si propone di ritrarre la realtà sociale attraverso narrazioni semplici ma intense.

Zigaina, in questo lavoro, ha affrontato la complessità di un evento significativo come il Primo Maggio a Cervignano, portando sul grande schermo una visione originale del mondo che lo circondava. Le riprese esplorano non solo l’evento in sé, ma anche il paesaggio della Bassa Friulana, un tema ricorrente nelle sue opere pittoriche, e i sentimenti di comunità che caratterizzano tali celebrazioni.

La capacità di Zigaina di trasformare una manifestazione popolare in un’esperienza visiva che riflette le sue emotività e la sua cultura artistica ha conferito a “1953: Primo Maggio a Cervignano” un valore aggiunto, non solo come documento storico ma anche come espressione di una visione artistica che abbraccia il mondo reale e il suo intrico sociale. La sinergia tra arte e realtà è stata quindi il fulcro di questo evento, che ha fatto emergere l’importanza della cultura visiva come mezzo di dialogo e riflessione sulla società.

Ultimo aggiornamento il 15 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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