Il Catanzaro Jazz Fest sta per iniziare, portando con sé un’opportunità unica di esplorare il mondo del jazz attraverso una serie di eventi accattivanti e coinvolgenti. Questa rassegna, curata dalla cooperativa Atlantide e diretta da Francesco Panaro, parte domani, giovedì, mettendo in primo piano il talento locale e artisti di respiro internazionale. L’appuntamento di apertura si svolgerà alle ore 20 nella prestigiosa Sala concerti di Palazzo De Nobili, dove il Francesco Scaramuzzino Trio si esibirà per presentare il suo ultimo lavoro discografico, “Evening Conversations”.
Il programma del festival: un mix di musica, cultura e formazione
Il Catanzaro Jazz Fest non è soltanto una serie di concerti, ma un evento completo che abbraccia diverse forme di arte e cultura. La manifestazione si suddivide in 11 appuntamenti che includono concerti, presentazioni di dischi e libri, performance artistiche, visite guidate e degustazioni gastronomiche. Questa varietà permette ai partecipanti di immergersi in un’esperienza culturale a 360 gradi, visitando i vari attrattori del centro storico di Catanzaro.
Un aspetto interessante di quest’edizione è l’inclusione di giovani talenti calabresi, che hanno l’opportunità di esibirsi accanto a musicisti affermati. Tra i nomi che garantiranno spettacoli significativi ci sono artisti che hanno lasciato un segno nella storia del jazz italiano, come Gianluigi Trovesi e Paolo Damiani, accanto a formazioni che esplorano generi diversi, come il Mario Rosini Trio. Questa sinergia tra esperienza e freschezza rappresenta un elemento fondamentale e distintivo del festival.
Collaborazioni e novità dell’edizione
La collaborazione con il Conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese-Catanzaro arricchisce ulteriormente questa rassegna. Gli studenti non solo saranno presenti durante gli eventi, ma vestiranno anche un ruolo attivo, partecipando a iniziative del festival e guadagnando crediti formativi per il loro percorso di studi. Questo approccio favorisce un collegamento diretto tra la formazione musicale e l’arte, creando un ambiente stimolante per i giovani musicisti.
Un’altra novità di questa edizione include la presenza di presentazioni di libri al Museo del Rock, che offrirà un contesto ideale per approfondire la cultura musicale. Chi ama sia il jazz sia la letteratura troverà in queste occasioni un perfetto connubio, ampliando le tematiche trattate e arricchendo l’offerta del festival.
Il gran finale: “Mille bolle blu” con Nicky Nicolai e Stefano Di Battista
L’epilogo della manifestazione è affidato al quintetto capitanato da Nicky Nicolai, con la straordinaria partecipazione di Stefano Di Battista al sax. La loro performance, intitolata “Mille Bolle Blu”, si propone di rendere omaggio alla bellezza della musica italiana attraverso brani che si intrecciano armonicamente con il repertorio jazz internazionale. Saranno affiancati da un gruppo di talentuosi musicisti napoletani, tra cui Andrea Rea al pianoforte e Daniele Sorrentino al basso.
Il festival promette di essere una kermesse ricca di emozioni e proposte artistiche di alto livello, capace di attrarre un pubblico variegato e appassionato. La musica jazz, con la sua storicità e versatilità, si conferma come un linguaggio universale, in grado di unire persone e culture diverse.
Ultimo aggiornamento il 20 Novembre 2024 da Marco Mintillo