Un’ordinanza emessa dal sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha imposto restrizioni all’uso dell’acqua potabile nel centro storico della città. I controlli effettuati hanno rivelato che i livelli di potabilità dell’acqua, in particolare in un’area delimitata, non soddisfano i requisiti normativi. La misura è necessaria per tutelare la salute pubblica e si applica a diverse attività quotidiane.
Area interessata dall’ordinanza
L’ordinanza firmata da Fiorita riguarda una zona specifica del centro di Catanzaro. Questa area è delimitata da via Indipendenza, via Carlo V, Corso Mazzini, via Nuova – Bellavista, Porta Marina, viale de Filippis, via Barlaam da Seminara, e comprende anche zone limitrofe. La decisione di limitare l’uso dell’acqua potabile è stata presa dopo che il Dipartimento Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro ha segnalato problematiche di conformità ai parametri di potabilità.
Le restrizioni non solo mirano a garantire un immediato intervento per tutelare la salute dei cittadini, ma anche a sviluppare un piano per il ripristino delle condizioni di conformità dell’acqua. L’ordinanza stabilisce che, fino a quando non sarà ripristinata la qualità dell’acqua, l’utilizzo della stessa dovrà essere limitato per alcune pratiche quotidiane cruciali.
Limitazioni sull’utilizzo dell’acqua
L’ordinanza del sindaco Fiorita specifica chiaramente le limitazioni in atto. L’acqua non potrà essere utilizzata per scopi alimentari, che includono la preparazione e il lavaggio degli alimenti. Inoltre, il provvedimento vieta l’uso dell’acqua per l’igiene orale, il lavaggio di stoviglie o utensili da cucina, e anche per la pulizia di oggetti destinati all’infanzia, quali biberon e contenitori per la pappa.
Tuttavia, ci sono situazioni in cui l’acqua potrà continuare ad essere utilizzata. Sarà consentita la pulizia della casa, il funzionamento degli impianti sanitari e l’igiene personale, ad eccezione dell’igiene orale. Queste misure sono state adottate per prevenire possibili rischi sanitari fino a quando non verrà ripristinata la potabilità dell’acqua.
Indagini e provvedimenti correttivi
Oltre ad indicare le restrizioni, l’ordinanza prevede anche azioni di indagine per identificare le cause dell’adeguamento non conforme dell’acqua. Gli uffici competenti sono stati incaricati di procedere con le necessarie indagini, grazie anche al supporto tecnico-scientifico del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione . Gli esiti delle indagini dovranno essere comunicati all’Asp per permettere ulteriori verifiche e l’eventuale dichiarazione di potabilità.
L’ordinanza stabilisce che la ditta responsabile della manutenzione della rete idrica comunale esegua analisi nei punti di campionamento coinvolti e sospenda l’erogazione dell’acqua delle fontane interessate. Questi passaggi sono fondamentali per ripristinare la sicurezza e la salubrità degli approvvigionamenti idrici in città.
Implicazioni per la salute pubblica
L’emanazione dell’ordinanza da parte del sindaco di Catanzaro sottolinea l’importanza della salute pubblica e la responsabilità dell’amministrazione comunale nel garantire la qualità delle risorse idriche. La segnalazione delle non conformità da parte dell’Asp funge da monito per le autorità locali a monitorare costantemente gli standard dell’acqua.
In attesa del ripristino delle condizioni necessarie alla potabilità dell’acqua, i cittadini sono chiamati a seguire con attenzione le disposizioni e a segnalare eventuali anomalie. Le autorità competenti si impegnano a mantenere informata la popolazione sugli sviluppi e ad attuare i provvedimenti necessari affinché la situazione possa tornare alla normalità nel più breve tempo possibile.
Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2024 da Marco Mintillo