Celebrazione dei poeti: la XIV edizione del premio Vincenzo Scarpellino si conclude a Tor Tre Teste

Il premio Vincenzo Scarpellino celebra la poesia e il dialetto del Lazio, coinvolgendo poeti, alunni e autorità locali in un evento che promuove il patrimonio culturale e l’interesse giovanile.
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Celebrazione dei poeti: la XIV edizione del premio Vincenzo Scarpellino si conclude a Tor Tre Teste - (Credit: abitarearoma.it)

L’evento dedicato alla poesia e alla cultura dialettale del Lazio ha visto la partecipazione di poeti, alunni e autorità locali. La cerimonia di premiazione, tenutasi il 20 ottobre presso il Centro Culturale “Lepetit” di Tor Tre Teste, ha confermato l’importanza di iniziative che promuovono il patrimonio culturale locale. La competizione, che premia opere in dialetto, ha attratto numerosi partecipanti, dalla scuola primaria a poeti esperti, dimostrando la vitalità della poesia nelle comunità romane.

L’evento e la significativa memoria

La data della premiazione ha accolto un pubblico numeroso, tra cui membri della giuria, rappresentanti delle istituzioni e un affezionato pubblico che sostiene la cultura locale. Il premio, dedicato alla memoria del poeta romanesco **Vincenzo Scarpellino, è stato ideato da Achille Serrao, Vincenzo Luciani e Giorgio Grillo. L’intento di onorare la figura di Scarpellino si riflette nella varietà di partecipanti, che quest’anno hanno presentato stornelli e poesie nei dialetti di Roma e del Lazio.

Durante la cerimonia, la giuria, composta da personalità del mondo della poesia e della cultura locale, ha assegnato i premi, confermando l’importanza della poesia come forma di espressione nelle diverse espressioni dialettali. La presenza di autorità locali, come l’assessora alla Scuola Cecilia Fannunza, ha sottolineato il legame tra istituzioni e cultura, con un forte messaggio di sostegno alle iniziative artistiche nelle periferie di Roma.

L’importanza della poesia nelle scuole

Uno dei momenti salienti della serata è stato il riconoscimento degli alunni delle scuole primarie che si sono distinti per la loro creatività. L’IC Artemisia Gentileschi e l’IC Galice di Civitavecchia hanno visto i loro alunni premiati per le poesie presentate al concorso. Questo segmento dell’evento ha messo in risalto l’obiettivo principale del premio: stimolare nei giovani un interesse verso la poesia e il dialetto locale.

Le emozioni erano palpabili tra le insegnanti e i giovani poeti, che si sono cimentati in un reading illuminante e gioioso. La loro partecipazione ha offerto un messaggio forte e chiaro: la poesia non è solo un’espressione letteraria, ma un veicolo di cultura che unisce diverse generazioni. La cura per il dialetto d’origine, evidenziata da queste esibizioni, rappresenta un seme importante da coltivare nel sociale e nella comunità.

Le performance dei poeti e la celebrazione della lirica

La cerimonia ha proseguito con la presentazione da parte dei finalisti della sezione Poesia, ognuno dei quali ha declamato le proprie opere in un’atmosfera di profonda connessione culturale. Poeti come Stefano Marinucci e Paolo Emilio Urbanetti hanno affascinato il pubblico con la loro eloquenza e passione. La premiazione dei vincitori, tra cui Paolo Fidenzoni e Nicoletta Chiaromonte, ha visto la lettura delle motivazioni da parte dei giurati, che hanno celebrato non solo le opere ma anche la dedizione alla poesia.

La presenza di Riccardo Zanoni, un giovane violinista, ha aggiunto un tocco musicale all’evento, con l’esecuzione di brani iconici che hanno reso l’atmosfera ancora più suggestiva. Le improvvisazioni di Agnese Monaldi, poetessa e cantatrice, hanno infuso un ulteriore elemento di pura magia all’edizione di quest’anno, dimostrando come la poesia e la musica possano dialogare e intrecciarsi in modo brillante.

Un finale in festa e amicizia

La serata si è conclusa con un rinfresco che ha permesso ai partecipanti di socializzare e discutere delle proprie esperienze e passioni. L’allegria e la convivialità hanno caratterizzato il finale dell’evento, creando ulteriori connessioni tra poeti, alunni e autorità presenti. L’evento ha rappresentato non solo una competizione, ma un ritrovo di idee e esperienze legate alla cultura e alla poesia, rafforzando i legami tra la comunità e il suo patrimonio culturale.

L’edizione 2024 del premio Vincenzo Scarpellino ha così chiuso un ciclo, lasciando spazio alle speranze di una nuova stagione di creatività e impegno culturale, con l’auspicio che sempre più giovani possano avvicinarsi al mondo della poesia e del dialetto.

Ultimo aggiornamento il 22 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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