Cerimonia a Ercolano per ricordare Salvatore Barbaro, vittima della camorra nel 2009

Il 13 novembre 2023, Ercolano ha commemorato Salvatore Barbaro, vittima della camorra nel 2009, unendo comunità e istituzioni in un appello alla memoria e alla legalità per un futuro migliore.
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Cerimonia a Ercolano per ricordare Salvatore Barbaro, vittima della camorra nel 2009 - Gaeta.it

Il 13 novembre 2023, la città di Ercolano ha commemorato Salvatore Barbaro, ucciso dalla camorra nel 2009 all’età di 29 anni. La cerimonia, segnata dalla deposizione di una corona di alloro e momenti di preghiera, ha raccolto una comunità unita nel ricordare la vita di un giovane garzone di salumeria e cantante, stroncato a causa di un tragico errore di identificazione. Durante l’evento, alunni, familiari, rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine si sono riuniti per ribadire l’importanza della memoria e della legalità.

La cerimonia di commemorazione

L’evento commemorativo ha avuto inizio con la deposizione di una corona di alloro davanti alla lapide di Salvatore Barbaro, avvenuta presso il Comune di Ercolano. Molte persone hanno partecipato per rendere omaggio a una vita spezzata, simbolo di una battaglia contro la criminalità che continua a coinvolgere la comunità. La cerimonia ha visto la presenza di rappresentanti istituzionali e delle forze di polizia, che hanno espresso il loro sostegno alle famiglie delle vittime. Nel corso dell’incontro, si è ripercorsa la storia di Barbaro, colpito da un destino ingiusto, sottolineando come la sua morte non sia stata solo una tragedia personale ma un chiaro richiamo alla lotta contro una realtà dolorosa che affligge molte famiglie e comunità come quella di Ercolano.

Non sono mancate le parole toccanti della sorella di Salvatore, Agnese, che ha parlato della necessità di non far dimenticare la memoria del fratello e l’importanza di trasmettere valori positivi ai giovani. La presenza della famiglia ha messo in evidenza il forte legame con la comunità, una comunità che da anni cerca di risollevarsi e di superare il fardello della criminalità.

Le parole delle istituzioni

Il primo cittadino di Ercolano, Ciro Buonajuto, ha commentato la situazione attuale della città, sottolineando che, sebbene la criminalità non sia stata completamente sconfitta, c’è stato un progresso visibile. Ha affermato che la criminalità organizzata è stata depotenziata grazie all’impegno di commercianti e forze dell’ordine. Per lui, è fondamentale che la comunità resti vigile e attenta. La sicurezza non dipende solo dalle forze dell’ordine, ma richiede un impegno collettivo che coinvolga anche scuole, famiglie e parrocchie.

Buonajuto ha inoltre evidenziato come la cultura della legalità debba essere appresa fin dalla giovane età, in modo che le nuove generazioni comprendano la rilevanza del rispetto per le istituzioni e delle regole. Ha esortato i giovani a non perdere la speranza e a diventare il motore di cambiamento nella loro comunità.

Incontro con i rappresentanti delle forze dell’ordine

Durante la commemorazione, il generale della Legione Carabinieri Campania, Canio Giuseppe La Gala, ha sottolineato l’importanza della memoria storica. I suoi interventi hanno messo in luce quanto sia fondamentale perpetuare il ricordo delle vittime della criminalità. Secondo La Gala, i giovani hanno bisogno di esempi concreti che vanno oltre le parole, sottolineando che le esperienze in aula devono tradursi in spunti di vita reale.

Il generale ha anche sottolineato la necessità di un impegno condiviso da parte di tutte le parti della società. Questo approccio collettivo è essenziale per costruire una cultura della legalità che possa realmente fare la differenza nel presente e nel futuro. Il sostegno alle iniziative dedicate ai giovani e la sensibilizzazione su temi di legalità diventano così strumenti cruciali per prevenire il ripetersi di tragedie simili a quella di Salvatore Barbaro.

Un inno alla legalità e alla speranza

La cerimonia di Ercolano ha offerto un’importante piattaforma per riflettere sulla violenza e sulla camorra, invitando a una continua vigilanza. Le parole dei relatori hanno evidenziato quanto sia vitale per la comunità rimanere unita ed esprimere un forte desiderio di cambiamento. La presenza di alunni e rappresentanti delle istituzioni ha reso evidente che il ricordo di Salvatore non è solo un tributo, ma un appello a costruire un futuro migliore, imperniato su valori di giustizia e rispetto.

Ogni commemorazione, come quella di Salvatore Barbaro, diventa così un’importante opportunità per rinnovare l’impegno verso la legalità e garantire che il sacrificio di vite innocenti non venga dimenticato. L’incontro ha rinnovato la determinazione di cittadini, autorità e forze dell’ordine nel perseguire un futuro libero dalla violenza e dal dominio della criminalità organizzata.

Ultimo aggiornamento il 13 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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