Cerimonia in memoria di Carmine Alboretti: il Premio dedicato al giornalista scomparso

Il “Premio Carmine Alboretti” celebra il giornalismo e la cultura, onorando l’eredità del noto reporter con riconoscimenti e formazione per i professionisti del settore, in un evento carico di emozione.
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Cerimonia in memoria di Carmine Alboretti: il Premio dedicato al giornalista scomparso - Gaeta.it

Nella mattinata di oggi, il ricordo del noto giornalista Carmine Alboretti ha riempito l’Auditorium del museo del Parco Nazionale del Vesuvio, dove ha avuto luogo la seconda edizione del “Premio Carmine Alboretti“. Questo importante riconoscimento, promosso dall’Associazione Giornalisti Vesuviani, è il frutto di un sogno di Alboretti, la cui figura continua a ispirare il panorama giornalistico nazionale. La manifestazione si è svolta in presenza di familiari e rappresentanti delle istituzioni, sottolineando l’impatto del giornalista nel mondo della cronaca e della cultura.

Il premio e l’artista dietro il riconoscimento

Il “Premio Carmine Alboretti” è un’opera che porta la firma dell’artista Nello Collaro, realizzata con la maestria dell’artigiano Biagio Luigi De Martino, specializzato nella lavorazione della pietra lavica, un materiale tipico delle zone vesuviane. Questa scelta artistica non è casuale: si tratta di un tributo alla terra e alle tradizioni locali, che Alboretti raccontava con passione e competenza.

Adele Ammendola, giornalista del Tg2 e curatrice della rubrica Tg2 Weekend, è stata premiata per il suo impegno nel narrare le storie dei territori, portando in luce le loro risorse e le sfide che affrontano quotidianamente. La giuria ha voluto enfatizzare l’abilità della Ammendola nel dare voce a realtà spesso trascurate, in perfetta sintonia con il lavoro di Carmine Alboretti, il quale ha dedicato la sua vita professionale a raccontare la verità attraverso il giornalismo.

Momenti emozionanti alla cerimonia

L’evento è stato accompagnato da una forte carica emotiva, condotto dalla giornalista Gabriella Bellini. Tra i partecipanti, erano presenti la moglie di Alboretti, Maria Carotenuto, la madre Carolina Balzano e la sorella Maria Teresa, a conferma dell’importanza del legame familiare e della continua esistenza del ricordo del giornalista nel cuore dei suoi cari.

L’atmosfera è stata arricchita dalla presenza di numerosi rappresentanti delle istituzioni locali, forze dell’ordine e magistratura, a testimonianza della stima e del rispetto che il lavoro di Alboretti ha suscitato nel suo settore. Questa commovente cerimonia ha rappresentato non solo un riconoscimento al talento del giornalista, ma anche un’occasione per riflettere sul valore del giornalismo libero e indipendente.

Formazione per i giornalisti: il valore della professionalità

Il premio ha incluso anche un’importante sessione di formazione professionale per i giornalisti, intitolata “Riforma Nordio e nuove disposizioni in materia di pubblicazione di atti giudiziari: ricadute sul lavoro di cronaca“. Moderato da Gianmaria Roberti, l’incontro ha visto la partecipazione di illustri esperti del settore, tra cui Nunzio Fragliasso, procuratore capo della Repubblica di Torre Annunziata, e Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.

Questa iniziativa ha messo in luce la necessità di aggiornamento continuo per i professionisti dell’informazione, in un contesto normativo sempre più complesso e dinamico. I temi trattati hanno spaziato dalle nuove regole sulle pubblicazioni agli aspetti legali fondamentali che circondano l’attività di reporting, sottolineando l’impegno della comunità giornalistica a mantenere alta la qualità del servizio offerto ai cittadini.

La cerimonia si è conclusa con un profondo senso di unità e determinazione fra i partecipanti, pronti a portare avanti l’eredità di Carmine Alboretti, continuando a raccontare storie che meritano di essere ascoltate.

Ultimo aggiornamento il 26 Ottobre 2024 da Sofia Greco

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