Cerveteri ready to raise awareness against violence on women: events planned for November 25

Cerveteri commemora le vittime della violenza di genere il 25 novembre con un evento che coinvolge studenti e istituzioni, promuovendo sensibilizzazione e impegno collettivo per un cambiamento culturale.
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Cerveteri ready to raise awareness against violence on women: events planned for November 25 - Gaeta.it

In un contesto sempre più preoccupante riguardo alla violenza di genere, Cerveteri si prepara a commemorare le vittime e a sensibilizzare l’opinione pubblica nel prossimo evento del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne. L’appuntamento si terrà in Piazza Santa Maria, dove studenti e cittadinanza si uniranno per esprimere il loro grido di protesta e solidarietà. Questo evento assume un significato particolare, soprattutto dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin, avvenuto poco più di un anno fa, che ha suscitato un’ondata di indignazione in tutta Italia e ha reso ancora più urgente la necessità di affrontare la questione con serietà.

Il programma degli eventi

La giornata avrà inizio alle ore 16:00 con un flash mob organizzato dagli studenti dell’Istituto Superiore Enrico Mattei. Il primo momento di aggregazione si svolgerà sulla scalinata di Piazza Santa Maria, dove i ragazzi e le ragazze daranno vita a una rappresentazione simbolica per richiamare l’attenzione sul tema della violenza di genere. Successivamente, il corteo si dirigerà verso il Palazzo del Granarone, dove alle 16:30 avrà luogo un convegno dal titolo “I Giovani, la Violenza di Genere e l’Ambiguità dell’Amore Romantico”.

L’evento si annuncia ricco di contenuti e importanti interventi. Parteciperanno, infatti, relatori di spicco, tra cui il Sindaco Elena Gubetti e il Vicesindaco Federica Battafarano. Ci saranno anche Stella Balis del gruppo UDI “Nilde Iotti” e Silvia Dai Pra, autrice del libro “I Giudizi Sospesi”. Il coinvolgimento delle scuole e delle istituzioni locali testimonia l’impegno collettivo nel combattere la violenza contro le donne e nel promuovere una cultura di rispetto e protezione.

Il messaggio delle istituzioni

Federica Battafarano, Vicesindaco di Cerveteri, ha espresso la necessità di queste iniziative nel corso della presentazione del programma, sottolineando l’importanza di ricordare le vittime e di incoraggiare le donne a rompere il silenzio. La sua affermazione chiave risuona forte: “Fino a che ci sarà anche una sola Donna uccisa dalla mano criminale dell’uomo, non potremo mai definirci una società veramente civile.” Questo messaggio sintetizza l’urgenza di un cambiamento culturale e sociale per di fronteggiare una realtà che presenta registri preoccupanti.

Anche il Sindaco Elena Gubetti ha condiviso con preoccupazione il bilancio drammatico delle violenze letali dall’inizio dell’anno. Le sue parole esprimono non solo dolore, ma anche la determinazione a combattere contro un fenomeno che, nonostante anni di campagne e sensibilizzazione, continua a manifestarsi in modo violento. Gubetti insiste sull’importanza di creare una rete di supporto continua per le donne che vivono situazioni di abuso, evidenziando che gli omicidi e le forme di violenza sono eventi che possono e devono essere prevenuti.

La partecipazione dei giovani

Un aspetto cruciale dell’evento è il coinvolgimento degli studenti dell’Istituto Enrico Mattei. La loro presenza dimostra che le nuove generazioni sono disposte a impegnarsi attivamente per il cambiamento. Gli adolescenti non solo assisteranno, ma prenderanno parte attiva nella diffusione di un messaggio chiaro: la lotta contro la violenza di genere deve partire dalla cultura e dall’educazione. Essere parte di questa iniziativa offre ai giovani un’opportunità di crescita e consapevolezza, stravolgendo le narrative e costruendo un futuro più sicuro per tutti.

Cerveteri si prepara, quindi, a essere protagonista di una giornata intensa di riflessione e mobilitazione, dimostrando che l’impegno civico e la sensibilizzazione sono fondamentali nella lotta contro un problema che tocca da vicino ogni comunità. Il messaggio è chiaro: uniti, cittadini e istituzioni, si deve continuare a dire “Stop alla violenza”.

Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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