L’accordo preliminare per la vendita della società Manufacturing srl da parte della multinazionale americana di componentistica elettronica Flex è stato ufficializzato il 15 novembre scorso. Il fondo tedesco di private equity FairCap acquisirà il 100 per cento della società, dando vita a un trasferimento di proprietà non indifferente per la regione. La situazione è emersa durante un incontro al Ministero delle imprese e del made in Italy a Roma, dove si è discusso dell’attuale crisi dell’azienda, che potrebbe compromettere ben 350 posti di lavoro, di cui 273 diretti e 77 indiretti.
Dettagli dell’accordo di vendita
Il pre-accordo con FairCap rappresenta un passo significativo per l’azienda triestina, che sta affrontando periodi di difficoltà a causa della riduzione della domanda e della perdita di contratti cruciali. La Flex di Trieste è un hub fondamentale per la produzione di componenti elettronici, ed è da sempre considerata un importante datore di lavoro nella zona. La cessione al fondo FairCap potrebbe aprire nuove opportunità, sempre che vengano implementate strategie efficaci per il rilancio dell’azienda e per garantire la continuità occupazionale.
Durante il tavolo di oggi, composto da rappresentanti del ministero, sindacati, Confindustria e assessori regionali, sono state analizzate le conseguenze di questa transizione. Accanto alle valutazioni sull’accordo in corso, è emersa anche l’urgenza di una strategia coordinata tra tutte le parti coinvolte. Questo aspetto è stato ribadito dall’assessore al Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, che ha sottolineato l’importanza di un piano industriale comune per garantire la sostenibilità della produzione e dei posti di lavoro.
Rischio occupazionale e responsabilità condivisa
La questione occupazionale è stata al centro dell’incontro. Con il rischio concreto di 350 posti di lavoro in gioco, l’assessore Rosolen ha messo in evidenza come sia fondamentale un’assunzione di responsabilità collettiva. Questo appello coinvolge sia il cedente, ovvero Flex, che il cessionario FairCap, insieme a tutte le istituzioni e organismi sindacali.
Rosolen ha dichiarato l’intento della Regione di sostenere le iniziative che mirano a tutelare i posti di lavoro, specificando che è arrivata a più riprese sul management locale per garantire che le necessità dei lavoratori siano al centro delle discussioni e del piano di rilancio. Il dialogo deve dunque continuare, per evitare che la crisi aziendale si traduca in una significativa perdita di posti di lavoro nel territorio.
Conclusioni e prospettive future
La situazione di Manufacturing srl rappresenta una sfida non solo per i lavoratori ma anche per l’intera comunità regionale. La transizione da un’azienda multinazionale a un fondo di private equity solleva interrogativi su quale sarà il futuro produttivo e occupazionale dello stabilimento triestino. L’auspicio è che attraverso un dialogo costruttivo e operante fra tutte le parti coinvolte si possa dar via a soluzioni concrete.
Il risultato del tavolo di lavoro e le prossime mosse del fondo FairCap saranno monitorati da vicino. La comunità locale rimane in attesa di sviluppi che potrebbero determinare le future linee di produzione e le politiche occupazionali nella regione.
Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Sofia Greco