Chiusura del rifugio Casal da Monte: problemi per gli amanti della montagna a Massa d’Albe

La chiusura del Rifugio Casal da Monte a Massa d’Albe segna un duro colpo per escursionisti e comunità, evidenziando l’inerzia dell’amministrazione comunale nella gestione delle infrastrutture pubbliche.
Chiusura Del Rifugio Casal Da Chiusura Del Rifugio Casal Da
Chiusura del rifugio Casal da Monte: problemi per gli amanti della montagna a Massa d'Albe - Gaeta.it

L’amara notizia ha colpito gli appassionati di montagna e gli escursionisti di Massa d’Albe: il Rifugio Casal da Monte chiude i battenti. Questo luogo amato da chi frequenta il Monte Velino e il bellissimo Appennino Centrale ha spento la sua luce dopo che la concessione è scaduta. Il gestore Fabrizio Franceschini, riconoscibile ed amato per la sua gestione, sta preparando la documentazione per restituire le chiavi all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Blasetti. La chiusura di questa struttura rappresenta un duro colpo per tanti.

La chiusura del rifugio e il suo significato per la comunità

La chiusura del Rifugio Casal da Monte segna la fine di un’importante era per Massa d’Albe e i suoi abitanti. Per anni, il rifugio è stato un punto di riferimento non solo per gli escursionisti ma anche per gli amanti della natura e della buona cucina montana, diventando un vero e proprio ritrovo. Le parole di Franceschini sulla bacheca Facebook del rifugio, “Siamo felici di aver contribuito alla riapertura di questo gioiello delle nostre montagne”, rispecchiano la dedizione e l’impegno profuso nella gestione. A migliaia, ogni stagione, i montanari hanno affollato il rifugio, che non solo offriva ristoro ma anche importanti informazioni su sentieri e sicurezza.

Tuttavia, la scadenza della concessione ha generato una serie di problematiche collegate alla manutenzione e alla gestione della struttura. La notizia della chiusura ha trovato eco, e non è mancata la denuncia da parte dell’opposizione che ha evidenziato l’inerzia dell’amministrazione comunale, incapace di rinnovare il bando per la gestione del rifugio. Pertanto la responsabilità di questa chiusura ricade in gran parte sulle spalle di coloro che avrebbero dovuto seguire da vicino la programmazione delle strutture pubbliche.

Il campo sportivo e la crisi del borgo di Alba Fucens

Mentre il rifugio chiude, anche il campo sportivo di Massa d’Albe ha già abbassato le serrande, come denunciato da alcuni membri dell’opposizione. La chiusura del campo rappresenta un ulteriore passo indietro per un paese che, per dimensioni e storia, ha bisogno di punti di aggregazione sociale. I consiglieri comunali di minoranza, tra cui Giovanni Mancini e Giovanni Ceglie, hanno enfatizzato quanto questo rappresenti un danno per la comunità: “Uno dei pochissimi spazi per fare sport e ricreazione è andato perduto”, hanno commentato. E la situazione non si ferma qui, si teme anche per il borgo di Alba Fucens, il cui futuro sembra incerto. La mancanza di azioni concrete da parte del sindaco Blasetti ha portato a questo stato di cose, definito dai consiglieri “inaccettabile” per chi desidera un futuro migliore per Massa d’Albe.

Reazioni e prospettive future

I cittadini e le associazioni locali hanno espresso preoccupazione per la situazione attuale della gestione delle infrastrutture pubbliche. Nonostante le lamentele e le evidenti rimostranze, pare che l’amministrazione comunale sia nel mezzo di una bagarre dovuta alla gestione poco funzionale delle concessioni. Le aspettative di tutti sono alte e, si spera, che si possano portare a termine le procedure necessarie per rimettere in funzione il rifugio Casal da Monte in tempi brevi.

In attesa che si chiariscano le procedure amministrative, l’auspicio tra gli amanti della montagna è che vengano ripristinate le attrezzature e che venga mantenuta viva l’attrattiva del luogo, per non perdere un bene prezioso e per continuare a far vivere il calore delle relazioni umane che una struttura come questa sa offrire. Un appello è stato lanciato alla comunità per non perdere fiducia e per impegnarsi nel fare pressione affinché i necessari passi vengano compiuti in modo celere e preciso. La speranza è che non si perda di vista l’importanza di questi luoghi nel tessuto sociale e turistico della zona.

Ultimo aggiornamento il 12 Ottobre 2024 da Armando Proietti

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie