Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha rilasciato dichiarazioni significative in merito alla stagione in corso e agli obiettivi futuri del club biancoceleste. Durante il Gran Galà del Calcio Italiano a Latina, dove ha ricevuto il premio come miglior presidente della passata stagione, Lotito ha condiviso le sue visioni con i tifosi e il pubblico presente, enfatizzando l’importanza di un atteggiamento umile e di un forte spirito di squadra per affrontare le sfide.
La mentalità da coltivare
Lotito ha sottolineato l’importanza di non lasciarsi trasportare dall’entusiasmo nei momenti iniziali del campionato. Parlando della corsa allo scudetto, ha dichiarato che al momento è prematuro concentrarsi su tale obiettivo. “Siamo all’inizio,” ha affermato. Questo approccio riflette la necessità di costruire una mentalità robusta all’interno della squadra prima di ambire a traguardi significativi. L’atteggiamento, secondo Lotito, è fondamentale per creare soddisfazione e riportare la Lazio al suo posto naturale nel panorama calcistico italiano.
Il presidente ha elogiato l’attuale squadra, affermando che oggi non è più vista semplicemente come un punto di partenza, ma piuttosto come un punto di arrivo. Questo segna una evoluzione nella percezione del club, suggerendo che si sta costruendo su basi solide. Tale visione di continuità e crescita è essenziale in un contesto competitivo come quello della Serie A.
Il ruolo di Marco Baroni
Riferendosi all’allenatore Marco Baroni, Lotito ha ribadito di aver scelto il tecnico comprendendo pienamente il suo potenziale e il suo approccio al gioco. “Ritengo ci siano margini di miglioramento,” ha dichiarato, evidenziando che è essenziale mantenere un equilibrio tra gravità e divertimento. La volontà di creare un ambiente positivo è chiara, con l’obiettivo di intrattenere i tifosi e costruire un clima di affiatamento tra la squadra e il pubblico.
Lotito ha menzionato anche il rinnovo contrattuale con Baroni, descrivendo il loro rapporto come familiare. Questo approccio, improntato alla serietà e alla dedizione, potrebbe influenzare positivamente le prestazioni del team, stimolando una maggiore coesione e un coinvolgimento attivo di tutti gli elementi del club.
Progetti per il Flaminio
Uno degli argomenti toccati da Lotito è stato il progetto riguardante le strutture dello stadio Flaminio. Il presidente ha assicurato che non ci sono scadenze imminenti e ha promesso la presentazione di un progetto entro fine mese, compreso tra il 30 novembre e il 5 dicembre. Secondo Lotito, l’amministrazione comunale ha riconosciuto l’affidabilità delle azioni del club, lasciando presagire un’ottima cooperazione.
La sua affermazione ha messo in luce intenzioni ambiziose: lo stadio in fase di progettazione avrà caratteristiche architettoniche e organizzative di alto livello, elementi che Lotito definisce “lotitiani”, suggerendo così un’impronta distintiva del suo operato. La creazione di un impianto di rilevanza potrebbe avere un impatto notevole sul futuro del club e sulla sua identità.
Riflessioni sulla VAR
Infine, Lotito ha commentato l’uso della VAR nel calcio moderno. Ha valutato questa tecnologia come un supporto per gli arbitri, sottolineando che non dovrebbe sostituire il loro giudizio. È fondamentale, a suo avviso, comprendere le necessità tecniche dell’uso della VAR per accrescere la credibilità del sistema. Sull’eventualità di introdurre la VAR a chiamata ha espresso dubbi, avvertendo che potrebbe spezzettare il ritmo del gioco, rendendo le partite meno coinvolgenti per il pubblico.
L’attenzione di Lotito su questi temi evidenzia come il presidente della Lazio stia cercando di guidare il club verso una nuova era, allineando le aspettative dei tifosi e le sfide del campionato, mantenendo il focus su continuità e progresso.
Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Armando Proietti