Collaborazione strategica tra Regione Abruzzo e Università de L’Aquila per la sostenibilità ambientale

La Regione Abruzzo e l’Università de L’Aquila firmano un protocollo d’intesa per promuovere la sostenibilità, migliorare la gestione delle risorse naturali e garantire salute e benessere nelle comunità locali.
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Collaborazione strategica tra Regione Abruzzo e Università de L'Aquila per la sostenibilità ambientale - (Credit: abruzzolive.it)

Un’importante iniziativa è stata avviata dalla Regione Abruzzo in collaborazione con l’Università degli Studi de L’Aquila. Questo protocollo d’intesa mira a sviluppare modelli innovativi per la gestione del territorio e delle risorse naturali, rispondendo così alle esigenze della collettività e migliorando la qualità della vita degli abitanti della regione. L’accordo, firmato nella Sala del Senato Accademico, rappresenta un passo significativo verso il consolidamento delle relazioni tra le istituzioni, con un focus sulla sostenibilità e la valorizzazione delle risorse regionali.

Un accordo per lo sviluppo sostenibile

Il protocollo, siglato dal vicepresidente della giunta regionale Emanuele Imprudente e dal rettore dell’Università Edoardo Alesse, è incentrato su due aree tematiche principali: ambiente e territorio, alimentazione e salute. L’obiettivo è quello di lanciare una serie di iniziative volte a garantire la difesa del suolo e la tutela ambientale, nonché promuovere la salute pubblica nelle aree rurali e urbane dell’Abruzzo.

L’accordo prevede azioni concrete volte a migliorare la qualità ecologica degli ecosistemi locali, favorendo l’adozione di pratiche agricole sostenibili che coinvolgeranno imprenditori agricoli e associazioni di categoria. Saranno sviluppati progetti mirati a preservare la biodiversità nelle aree agricole e forestali, nonché a garantire maggiore sicurezza alimentare. L’iniziativa si propone di orientare anche le scelte di consumo della popolazione, incoraggiando comportamenti più responsabili verso l’ambiente.

In aggiunta, sarà sostenuto lo sviluppo ecologico delle aree silvo-pastorali, creando opportunità lavorative nel settore agricolo. È importante notare che tra le priorità dell’accordo c’è anche il cosiddetto Green Care, che include terapie forestali finalizzate al benessere psico-fisico degli individui.

Progetti concreti e laboratori innovativi

Il protocollo d’intesa prevede la definizione di convenzioni specifiche per ogni progetto, con modalità operative condivise tra le parti. Uno dei primi passi riguarda il rilancio dei laboratori del vivaio forestale Mammarella, che diventeranno un centro di ricerca focalizzato su vari ambiti, dalla vivaistica forestale alla tartuficoltura e coltivazioni di nicchia. La ristrutturazione di questi laboratori rappresenta un’opportunità per il settore della forestazione urbana e per la cura del verde pubblico, con un’attenzione particolare verso specie vegetali a basso impatto allergenico.

Imprudente ha sottolineato che il rilancio del vivaio rappresenta un modello innovativo di collaborazione, necessario per promuovere nuovi progetti all’insegna della sostenibilità ambientale e della tutela del territorio, dimostrando una forte sinergia tra il mondo accademico e l’amministrazione regionale.

Visione condivisa e impatti sociali

La firma di questo protocollo va oltre la semplice collaborazione; rappresenta un momento fondamentale per l’Università degli Studi de L’Aquila, come evidenziato dal Rettore Alesse. Questo accordo non solo rinnova e rafforza le relazioni tra l’ateneo e la Regione, ma si allinea anche con le strategie del Piano strategico di Ateneo, che contempla la sostenibilità come uno dei suoi temi cardine.

La visione del rettore sottolinea la necessità di integrare diverse dimensioni dell’ecosistema. Si parla di una concezione olistica di salute, secondo cui il benessere dell’uomo deve essere considerato insieme a quello degli animali e dell’ambiente circostante. Questo approccio risulta cruciale per il successo dell’iniziativa, poiché si propone di affrontare le sfide sociali e culturali delle comunità locali attraverso un impegno concertato per il progresso sociale, oltre alla valorizzazione dei risultati della ricerca.

L’implementazione della Terza Missione dell’Università, che unisce la ricerca alla risposta alle necessità sociali, sarà una componente fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi delineati da questo accordo, evidenziando l’importanza di un coinvolgimento attivo nella sfera pubblica. La cooperazione tra Regione e Università potrà quindi determinare cambiamenti significativi e positivi per il futuro dell’Abruzzo.

Ultimo aggiornamento il 16 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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