Collelongo: il giovane Francesco Cerone avvia la sua azienda agricola ispirato dalla tradizione familiare

Francesco Cerone, giovane imprenditore agricolo di Collelongo, avvia la sua azienda nel rispetto delle tradizioni familiari, unendo innovazione e sostenibilità per valorizzare il patrimonio agricolo abruzzese.
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Collelongo: il giovane Francesco Cerone avvia la sua azienda agricola ispirato dalla tradizione familiare - (Credit: abruzzolive.it)

Francesco Cerone, un nome emblematico tra i giovani imprenditori agricoli di Collelongo, ha recentemente aperto la sua azienda agricola in località Aia Maiocca, proseguendo una tradizione familiare che affonda le radici nei valori dell’autenticità e del lavoro. La sua storia è segnata dall’amore per la terra e dal legame speciale con il nonno Carmine, che ha influenzato profondamente la sua vita. Questo giovane marsicano, a soli 27 anni, dimostra come la passione e le tradizioni possano intrecciarsi per dare vita a una nuova realtà imprenditoriale nel cuore dell’Abruzzo.

Le origini di Francesco Cerone e il legame con la terra

Nato e cresciuto a Collelongo, Francesco ha sviluppato un forte attaccamento alla sua terra fin dai primi anni di vita. Il suo nonno Carmine lo ha guidato in questo percorso, trasmettendogli l’amore per l’agricoltura e le conoscenze necessarie per coltivare i campi. Francesco racconta di come, da bambino, trascorreva ore sulle ginocchia del nonno e sul trattore, assaporando il profumo della terra e imparando i segreti di una vita semplice ma gratificante. Queste esperienze formative non solo hanno plasmato la sua formazione professionale, ma hanno anche creato un legame che va oltre la semplice parentela, trasformandosi in una sorta di amicizia profonda e autentica.

Il contesto familiare di Francesco è un ulteriore elemento che ha influito sulle sue scelte. Suo padre Gianni, agente di polizia locale, e sua madre Pina, insegnante, hanno instillato in lui valori di responsabilità e dedizione. Questi principi sono stati fondamentali nel suo percorso educativo, che l’ha visto completare il Liceo Classico seguito da un percorso di studi in Agraria all’Università di Viterbo. Nonostante il cambio di direzione, Francesco non ha mai rimpianto la propria formazione iniziale, riconoscendo che essa gli ha fornito una visione più ampia delle esigenze della natura e delle opportunità nel settore agricolo.

L’imprenditoria agricola di Francesco: tra innovazione e tradizione

Dopo un’intensa formazione, Francesco ha finalmente realizzato il suo sogno: inaugurare l’azienda agricola “Francesco Cerone“. Benedetta da don Patrizio Ciccone in una cerimonia affollata, la nuova realtà agricola vuole essere un esempio di come sia possibile coniugare tradizione e innovazione. Nella sua azienda, il giovane coltiva cereali, in particolare orzo e grano, oltre a zafferano, una delle spezie più preziose al mondo. Le coltivazioni sono gestite secondo pratiche sostenibili, puntando su tecniche di agricoltura biologica e rispetto dell’ambiente.

Francesco ha riportato vita nella stalla del nonno Carmine, dove ora pascolano cinque mucche di razza marchigiana, allevate con alimenti coltivati nei suoi stessi campi. Questo approccio alla produzione agricola non solo favorisce la freschezza dei prodotti, ma rappresenta anche un omaggio alla tradizione familiare e a una filiera produttiva completamente controllata. La decisione di nutrire gli animali con foraggio autoprodotto è simbolo di un ritorno all’originario, dove il concetto di “chilometro zero” si traduce in qualità e autenticità.

Il lavoro di Francesco non è solamente un percorso professionale, ma è anche un modo per resistere e valorizzare il proprio territorio, in un momento in cui l’agricoltura è in difficoltà. La sua storia si collega a un ideale di gioventù rurale, simile a quello rappresentato nell’ultimo film di Riccardo Milani, che mette in luce il coraggio e la determinazione di chi sceglie di rimanere legato alle proprie radici.

La comunità di Collelongo e il futuro dell’agricoltura

La decisione di Francesco di rimanere a Collelongo e di investire nel settore agricolo è supportata da una comunità affiatata e attenta. Gli abitanti del paese vedono in lui un simbolo di speranza, un giovane che, con il suo impegno e la sua passione, rappresenta il futuro agricolo della zona. La cooperazione e l’interazione tra le diverse generazioni vengono sottolineate durante eventi e celebrazioni locali, dove la tradizione si fonde con l’innovazione.

L’apertura dell’azienda agricola di Francesco non è solo una testimonianza del potere dell’imprenditorialità giovanile, ma anche un segnale di resistenza in un’epoca in cui molti giovani decidono di lasciare il proprio paese natale. La sua storia dimostra come le nuove generazioni possano prendere spunto dal passato per costruire un avvenire promettente, mantenendo sempre un forte legame con le tradizioni e la cultura locale.

Con un approccio autentico e lungimirante, Francesco Cerone si sta affermando come un punto di riferimento per l’agricoltura marsicana, mostrando che è possibile coniugare il sapere tradizionale con le necessità del mercato moderno. La sua azienda rappresenta una risorsa preziosa per Collelongo e per la valorizzazione del patrimonio agricolo abruzzese, integrando pratiche moderne che possono valorizzare l’intero territorio.

Ultimo aggiornamento il 16 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

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