Covid-19 in Italia: diminuiscono i contagi ma aumentano i decessi, parte la campagna vaccinale

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Covid-19 in Italia: diminuiscono i contagi ma aumentano i decessi, parte la campagna vaccinale - Fonte: Adnkronos | Gaeta.it

Nell'ultima settimana, l'Italia ha registrato un calo significativo dei contagi da Covid-19, insieme a un preoccupante incremento dei decessi. Questi dati si inseriscono nel contesto della preparazione per la campagna vaccinale anti-Covid, che prenderà avvio in concomitanza con la vaccinazione antinfluenzale a partire dal 1° ottobre. Tuttavia, restano interrogativi su chi debba ricevere il vaccino e nei tempi adeguati, specialmente per coloro che sono stati colpiti da Sars-CoV-2 durante l'estate.

Contenuto della campagna vaccinale anti-Covid

La circolare emessa dal Ministero della Salute fornisce direttive chiare riguardo alla campagna di vaccinazione anti-Covid. Le indicazioni rivelano che alcune categorie di persone sono fortemente raccomandate a ricevere il vaccino. Inoltre, è previsto che chiunque desideri ricevere la dose dei nuovi vaccini, adattati alla variante JN.1, possa farlo gratuitamente. Tale strategia mira a proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione italiana e a contenere la diffusione del virus.

I dati epidemiologici mostrano una contrazione del numero di casi attivi, scesi a 9.670 dalla precedente cifra di 12.876, mentre, al contrario, i decessi sono aumentati da 75 a 97. Questi numeri hanno quindi "riscaldato i motori" per la programmazione della campagna vaccinale, che si avvia in un contesto che, sebbene registri un rallentamento dei casi, dimostra la necessità di un monitoraggio costante e di misure preventive.

Chi deve vaccinarsi e quando

Secondo Roberta Siliquini, presidente della Società italiana di igiene e medicina preventiva e sanità pubblica , i protocolli stabiliti indicano che quei soggetti che hanno contratto Covid-19 durante l'estate e appartengono alle categorie raccomandate dal Ministero della Salute dovrebbero ricevere la dose di richiamo dopo tre mesi dalla positività. In questo caso specifico, coloro che sono stati colpiti da Sars-CoV-2 nel periodo di luglio-agosto potrebbero ricevere il vaccino aggiornato alla variante in novembre.

Le categorie prioritarie incluse nella raccomandazione di vaccinazione comprendono:

  • Persone con età superiore ai 60 anni;
  • Ospiti di strutture di lungodegenza;
  • Donne in gravidanza o nel periodo post-partum, incluse le mamme in allattamento;
  • Operatori sanitari e sociosanitari operanti in ospedali, sul territorio e nelle strutture di lungodegenza;
  • Studenti di medicina e professioni sanitarie impegnati in tirocini presso strutture assistenziali;
  • Persone da 6 mesi a 59 anni affette da condizioni di fragilità che aumentano il rischio di sviluppare forme gravi di Covid-19.

Specificità del nuovo vaccino e co-somministrazione

Un aspetto fondamentale sottolineato dal ministero è che il vaccino utilizzato nella campagna 2023-2024 non è lo stesso delle precedenti somministrazioni, bensì adattato alla variante JN.1. Siliquini chiarisce che chi appartiene alle categorie raccomandate non può considerare la vaccinazione dell'anno passato come sufficiente, ma dovrebbe ricevere il richiamo a partire da ottobre.

In favore di una protezione più ampia, gli esperti consigliano la co-somministrazione del vaccino anti-Covid con quello antinfluenzale. La circolare Covid chiarisce infatti che è possibile somministrare contemporaneamente i nuovi vaccini aggiornati e altri vaccini, in particolare l'antinfluenzale, garantendo nei limiti indicati da eventuali specifiche cliniche o di utilizzo, la sicurezza e l'efficacia dell'intervento vaccinale.

Queste misure sono fondamentali non solo per il benessere individuale, ma anche per il mantenimento della salute pubblica, in un momento in cui la popolazione si prepara ad affrontare un periodo di potenziamento delle malattie respiratorie stagionali.

Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 da Armando Proietti

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