La regione Marche sta vivendo un significativo incremento demografico tra la popolazione over 65, con 388.515 individui che appartengono a questa fascia d’età. Questo fenomeno solleva interrogativi sulla longevità e sulle politiche necessarie per affrontare le sfide legate all’invecchiamento della popolazione. I dettagli sono stati presentati recentemente durante un incontro di Confartigianato Marche, evidenziando non solo la longevità degli anziani ma anche le questioni cruciali legate alla salute, all’autosufficienza e all’edilizia sanitaria.
Composizione demografica della popolazione over 65 nelle Marche
Le Marche vanta una popolazione di over 65 che rappresentano quasi il 23% del totale. Di questi, 216.775 sono donne, pari al 55,8%, mentre gli uomini sono 171.740, corrispondenti al 44,2%. Le donne marchigiane si distinguono per la loro longevità, con una speranza di vita media di 85,9 anni. Gli uomini, invece, presentano una speranza di vita di 81,8 anni. Questi dati superano la media nazionale, che è di 85,2 anni per le donne e 81,1 anni per gli uomini. La regione si distingue anche per l’eccezionale numero di ultracentenari: nel gennaio di quest’anno, 675 persone hanno superato il secolo di vita, con 564 donne e 111 uomini.
Un altro aspetto interessante è l’indice di vecchiaia, ovvero il numero di over 65 ogni 100 giovani under 14. Nelle Marche, il valore è di oltre 226, evidenziando una popolazione anziana in costante crescita. Questo fenomeno si riflette anche nel confronto con i dati degli anni precedenti, in cui l’indice di vecchiaia è passato da 170 nel 2010 a 202 nel 2020, superando la media nazionale di 199,8.
Le sfide della longevità attiva e la non autosufficienza
Durante l’incontro organizzato da Anap Confartigianato, sono state affrontate le tematiche relative alla longevità attiva e le sfide correlate alla non autosufficienza. La definizione di anziani si è evoluta nel tempo: si distinguono ora i “giovani anziani” , gli “anziani veri e propri” e i “grandi anziani” . Questa categorizzazione riflette i cambiamenti nei contesti sociali e sanitari, oltre che negli stili di vita degli anziani moderni. Claudio D’Antonangelo, della segreteria nazionale Anap, ha delineato le problematiche legate alla non autosufficienza, ponendo l’accento sull’importanza di sviluppare politiche adeguate per supportare questa porzione di popolazione vulnerabile.
Le statistiche sul numero crescente di anziani pongono questioni rilevanti riguardo alle strutture assistenziali e ai servizi ad essi dedicati. Le esperienze di vita attiva e partecipativa degli anziani non solo arricchiscono la comunità, ma richiedono anche una risposta adeguata da parte delle istituzioni per garantire un’assistenza che rispetti la dignità e l’autonomia degli individui.
Innovazioni nell’edilizia sanitaria marchigiana
L’assessore Francesco Baldelli ha illustrato durante l’incontro il progetto di riqualificazione e modernizzazione della rete ospedaliera marchigiana. La situazione attuale degli ospedali in Italia è preoccupante, con una media di 70 anni di età delle strutture. Il piano attuale prevede significativi investimenti per costruire edifici ospedalieri moderni, sicuri e funzionali. Questa strategia mira a posizionare le Marche tra le regioni più avanzate d’Europa in termini di edilizia sanitaria.
Particolare attenzione è stata dedicata al nuovo complesso ospedaliero dell’INRCA, il quale si propone di diventare un modello di riferimento a livello nazionale. In aggiunta, nuovi ospedali stanno sorgendo in diverse località della regione, tra cui Amandola, Fermo, Pesaro e Ancona. Questi investimenti non solo miglioreranno la qualità dei servizi sanitari offerti, ma permetteranno anche di affrontare le sfide poste dall’invecchiamento della popolazione, garantendo standard elevati di assistenza compatibili con le necessità degli anziani.
L’aumento della popolazione anziana e l’investimento in strutture moderne dimostrano un impegno della regione verso un futuro in cui gli over 65 possano continuare a vivere in salute e dignità, rispondendo a esigenze sempre più complesse di assistenza e cura.
Ultimo aggiornamento il 18 Ottobre 2024 da Laura Rossi