Crescita dell’export abruzzese nel secondo trimestre 2024: segnali incoraggianti per l’economia regionale

Nel 2024, l’export dei distretti abruzzesi cresce del 7%, superando i 400 milioni di euro. Settori chiave come agro-alimentare e moda mostrano risultati positivi, nonostante alcune sfide.
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Crescita dell'export abruzzese nel secondo trimestre 2024: segnali incoraggianti per l'economia regionale - Gaeta.it

Nella seconda metà del 2024, i dati rilevati sul fronte dell’export dei distretti abruzzesi mostrano un andamento positivo, con un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. Questo risultato si traduce in un aumento complessivo di 37 milioni di euro nei primi sei mesi, superando la soglia dei 400 milioni totali e registrando un incremento del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. I numeri, frutto di un’analisi condotta dal Research Department di Intesa Sanpaolo, evidenziano un andamento più favorevole rispetto ad altre regioni italiane, con specializzazioni pronte a competere nei mercati internazionali.

La competitività dei distretti abruzzesi

Roberto Gabrielli, Direttore Regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato come le specializzazioni dei distretti abruzzesi contribuiscano a mantenere una competitività significativa. Nella fase attuale, è cruciale per le aziende locali sapersi adattare alle nuove dinamiche di mercato, puntando su opportunità legate alla sostenibilità, alla digitalizzazione e alla Transizione 5.0. In questo contesto, la banca ha messo a disposizione un pacchetto di finanziamenti denominato “Il tuo futuro è la nostra impresa,” destinato a supportare le imprese abruzzesi con due miliardi di euro. Gli obiettivi principali comprendono favorire la transizione energetica e digitale, in stretta relazione con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza .

Settore agro-alimentare in crescita

I distretti agro-alimentari, in particolare quello della pasta di Fara, emergono come protagonisti in questo scenario, con un aumento delle esportazioni quasi del 20% nel secondo trimestre del 2024. Questo andamento si distacca notevolmente dagli altri distretti della pasta, che si fermano a un incremento del 4%. Durante i primi sei mesi dell’anno, l’export del distretto alimentare ha toccato la cifra di quasi 140 milioni di euro, con una crescita del 14% rispetto al periodo precedente. Tra i mercati di riferimento, gli Stati Uniti si confermano come principale destinazione, con una crescita del 19%, seguiti dalla Germania e dal Belgio.

Anche il distretto dei vini del Montepulciano d’Abruzzo ha registrato sviluppi positivi nel secondo trimestre, con un incremento del 1,3%. Nonostante il calo generale negativo registrato da altri distretti vinicoli, l’export del Montepulciano ha raggiunto i 114 milioni nei primi sei mesi, rappresentando un incremento del 3,2%. Qui, si notano crescite significative verso mercati come il Regno Unito e il Nord America, che compensano il calo delle vendite verso i problemi del mercato tedesco.

Riflessioni sui settori mobilio e abbigliamento

Il distretto del mobilio abruzzese, nel secondo trimestre 2024, ha vissuto una battuta d’arresto, subendo un decremento del 4,7% dopo una precedente crescita nel primo trimestre. Tuttavia, il bilancio semestrale si attesta comunque su un positivo 1,6%, spinto da un forte contributo delle vendite negli Stati Uniti, cresciute del 47%. Anche il mercato della moda ha mostrato segnali di ripresa, con l’abbigliamento sud-abruzzese che ha registrato un impressionante incremento del 15,9%. Questo successo è evidenziato dai 45 milioni di euro di export, di cui oltre 30 milioni destinati alla Svizzera, che ha visto una ripresa significativa.

Al contrario, il distretto dell’abbigliamento nord-abruzzese ha mostrato un calo del 5%, seguendo una tendenza simile a quella delle altre regioni italiane. Gli Stati Uniti rimangono il mercato principale per gli export abruzzesi, seguiti da Germania e Svizzera, con un crescente interesse per le vendite sui mercati emergenti, comprese Polonia e Cina.

Prospettive future e sfide

Per l’Abruzzo, il 2024 si presenta come un anno di recupero e crescita, anche se permangono varie sfide legate a fattori esterni. Le aziende locali devono porsi obiettivi ambiziosi nel contesto attuale, caratterizzato da fluttuazioni di mercato e da esigenze di adattamento alle nuove domande globali. La produzione vinicola, ad esempio, deve affrontare le conseguenze di una stagione 2023 meteorologicamente difficile, che ha impattato i quantitativi complessivi.

Nell’ottica di garantire un futuro prospero per le imprese abruzzesi, appare fondamentale promuovere innovazione, diversificazione e una strategia di export ben definita. Le opportunità offerte dal mercato internazionale vanno saputamente colte, mantenendo il focus sulla qualità e sulla sostenibilità, elementi che possono fare la differenza in una competizione sempre più serrata.

Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Sara Gatti

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