Crescita esponenziale delle energie rinnovabili: focus sulla sicurezza nel settore

Il settore delle energie rinnovabili cresce rapidamente, con un aumento del 20% dei lavoratori. Engie promuove la sicurezza sul lavoro attraverso iniziative e formazione per garantire un ambiente di lavoro sicuro.
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Crescita esponenziale delle energie rinnovabili: focus sulla sicurezza nel settore - (Credit: www.adnkronos.com)

Il settore delle energie rinnovabili sta attraversando un periodo di straordinaria espansione, rappresentando un elemento chiave per la decarbonizzazione e per la creazione di un futuro sostenibile. La continua crescita del mercato ha portato a un incremento significativo dei lavoratori coinvolti nella realizzazione di impianti energetici, che è una risposta diretta alla crescente domanda di energia sostenibile in tutto il mondo. Il recente rapporto dell’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili ha rivelato che, tra il 2022 e il 2023, il numero di professionisti nel settore delle energie rinnovabili è aumentato di circa il 20%, passando da oltre 13 milioni a oltre 16 milioni. A fronte di questa crescita, la sicurezza sul lavoro diventa un tema cruciale, sul quale diverse aziende, tra cui Engie, stanno investendo risorse e attenzione.

L’importanza della sicurezza nel settore delle energie rinnovabili

Con l’espansione del settore arriva anche un aumento del numero di cantieri e della complessità dei lavori. Questo rende imperativo che le aziende non solo rispettino le normative, ma sviluppino anche una cultura della sicurezza robusta e proattiva. Engie, un leader nel campo della decarbonizzazione e dell’efficienza energetica, ha recentemente organizzato un evento intitolato “Together for Safety“. In tale contesto, la società ha invitato associazioni e operatori del settore energetico per discutere l’importanza della sicurezza nel lavoro. Presenti all’incontro sono state aziende importanti come Terna, Vestas e Anev, che hanno condiviso best practices e iniziative in merito alla sicurezza sul lavoro.

Monica Iacono, CEO di Engie Italia, ha sottolineato l’impegno dell’azienda a promuovere una cultura della sicurezza quotidiana. “La sicurezza per noi è una priorità assoluta“, ha affermato, evidenziando come il gruppo abbia dimezzato il tasso di frequenza degli infortuni nel corso degli ultimi sette anni. Questo segnale positivo è manifestato anche in Italia, dove i progetti di rinnovamento e le politiche interne puntano a garantire zero incidenti gravi o mortali.

Gli obiettivi di Engie sul mercato energetico italiano

Engie ha delineato ambiziosi obiettivi di crescita per il mercato energetico italiano. L’azienda dispone oggi di oltre 560 MW di capacità installata, suddivisa tra 397 MW di parchi eolici, 121 MW di energia fotovoltaica e circa 43 MW di impianti di storage. Nel panorama nazionale, Engie sta lavorando per ampliare ulteriormente la propria presenza, in linea con il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima , il quale prevede un incremento di 65 GW di nuova capacità rinnovabile entro il 2030.

Samuel Renard, Managing Director Renewables di Engie Italia, ha messo in evidenza quanto sia cruciale la sicurezza considerando l’enorme numero di cantieri necessari: “Con una media di impianto di 30 MW, sono stimati oltre 2.160 cantieri, richiedendo circa 140 milioni di ore-uomo di lavoro“. Questo scenario impone un’attenzione particolare nei confronti della sicurezza lavorativa, data la previsione di un aumento del tasso di frequenza degli incidenti. Engie sta implementando un programma di promozione della sicurezza che coinvolge tutti i livelli dell’organizzazione, evidenziando l’importanza di una preparazione adeguata.

La strategia Engie per trasformare la cultura della sicurezza

Uno degli strumenti principali attraverso cui Engie intende promuovere la cultura della sicurezza è il progetto globale Eosc . Questo programma ha come obiettivo la trasformazione dell’approccio verso la sicurezza all’interno dell’azienda, tramite investimenti significativi in formazione e coaching. Inoltre, Eosc coinvolge oltre 800 manager globalmente, di cui 300 operano sul territorio italiano. L’intento è quello di rafforzare il controllo sui rischi e migliorare continuamente le pratiche di sicurezza nei cantieri.

Nel solo anno scorso, Engie ha dedicato 8.000 ore di formazione a 300 manager in Italia, promuovendo un approccio integrato che faccia leva su elementi di sicurezza condivisi e su una sensibilizzazione costante. La visione a lungo termine di Engie si fonda sulla convinzione che una cultura della sicurezza ben radicata non solo protegge i lavoratori, ma contribuisce anche alla creazione e costruzione di asset energetici sostenibili, favorendo così un ambiente di lavoro più sicuro e produttivo in un settore in rapida evoluzione.

Ultimo aggiornamento il 17 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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