Crisi delle nascite in provincia di Latina: in 14 anni calo di oltre 1800 nuovi nati

Calo significativo delle nascite nella provincia di Latina, con 3.738 nuovi nati nel 2023, evidenziando un cambiamento demografico e sociale preoccupante che riflette tendenze nazionali simili.
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Crisi delle nascite in provincia di Latina: in 14 anni calo di oltre 1800 nuovi nati - (Credit: www.radioluna.it)

Nella provincia di Latina si evidenzia un significativo calo delle nascite, secondo gli ultimi report pubblicati dall’Istat. Analizzando i dati dal 1999 al 2023, emerge una diminuzione costante che riflette un cambiamento demografico preoccupante. Nel 2023, i nuovi nati sono stati 3.738, rispetto ai 5.000 del 1999. Questa tendenza, che ha raggiunto il suo picco nel 2010 con 5.600 nati, suggerisce una trasformazione della struttura sociale e delle dinamiche familiari nel territorio pontino.

I dati demografici della provincia di Latina

Nel dettaglio, il 2023 ha visto nascere 1.897 maschi e 1.841 femmine nella provincia di Latina, di cui una porzione rappresentativa sono figli di genitori stranieri residenti: 301 maschi e 281 femmine. Questi dati riflettono non solo cambiamenti numerici, ma anche una diversa composizione sociale delle famiglie. L’analisi del contesto familiare mostra che nel 52% dei casi, i nuovi nati provengono da coppie sposate. Tuttavia, la situazione si complica quando si considerano i dati relativi ai genitori non coniugati: 1.470 bambini sono nati da genitori mai sposati, e 320 da genitori già sposati in precedenza con altre persone. Questo processo di trasformazione sociale invita a riflettere su come i modelli familiari tradizionali stanno evolvendo e quali potrebbero essere le conseguenze a lungo termine per la comunità.

Il calo delle nascite a livello nazionale

Il trend di declino delle nascite nella provincia di Latina non è un fenomeno isolato ma si inserisce in un contesto nazionale altrettanto preoccupante. I dati del 2023 evidenziano un totale di 379.890 nascite in Italia, segnando un calo di 13.000 unità rispetto all’anno precedente, pari a una diminuzione del 3,4%. Convertendo queste cifre in termini pratici, il rapporto di nati per ogni mille residenti in Italia è sceso a poco più di sei. Questo calo delle nascite sta continuando anche nel 2024, con dati provvisori che indicano una diminuzione di 4.600 nascite nei primi sette mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2023.

Le scelte dei nomi tra i nuovi nati

A dispetto delle sfide demografiche, la scelta dei nomi tra i nuovi nati del 2023 ha rivelato alcune tendenze interessanti. In Lazio, i nomi più popolari per i maschi sono stati Leonardo, mentre Ginevra ha fatto la parte da protagonista tra i nomi femminili. Queste preferenze possono fornire spunti sulla cultura attuale e suggerire momenti di riflessione sulle aspettative e aspirazioni delle famiglie legate all’identità dei loro bambini.

Il contesto demografico generale, quindi, sta sollevando interrogativi sul futuro delle famiglie e sulla sostenibilità dei servizi sociali, economici e educativi nel nostro Paese. La continua diminuzione delle nascite sollecita le istituzioni a considerare misure adeguate per affrontare una problematica che potrebbe avere impatti significativi nel medio e lungo termine.

Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina

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