La Basilicata sta affrontando una crisi idrica severa, con 29 comuni che devono fare i conti con interruzioni programmate nell’erogazione dell’acqua. Nonostante un risparmio significativo ottenuto tra il 9 e il 30 settembre, le attuali condizioni climatiche e le risorse idriche limitate rendono indispensabili misure drastiche per gestire la situazione. Questo articolo fornisce un’analisi dettagliata delle recenti decisioni sulle sospensioni dell’acqua e delle azioni intraprese dalle autorità locali per affrontare l’emergenza.
Misure di razionamento per i comuni lucani
Dal 7 ottobre, un nuovo piano di razionamento dell’acqua entrerà in vigore nei comuni lucani serviti dalla diga del Camastra. Secondo un comunicato ufficiale dell’ufficio stampa della Giunta lucana, per il comune di Potenza e le aree rurali adiacenti, le interruzioni si verificheranno a giorni alterni, escluso il sabato, con sospensioni dalle ore 18:30 alle 6:30. Per gli altri comuni che fanno parte dello stesso schema idrico Basento-Camastra, le interruzioni saranno attive dal lunedì al venerdì durante lo stesso orario, garantendo l’erogazione durante le giornate di sabato e domenica.
Questo piano è stato concepito come risposta alle attuali sfide idriche e ha lo scopo di ottimizzare la disponibilità di acqua per tutti i cittadini. La decisione è stata presa dal Tavolo tecnico, un organismo che monitora la situazione idrica nella Regione Basilicata, e sottolinea la necessità di un uso consapevole e responsabile delle risorse idriche.
L’impatto della siccità e le difficoltà nel sistema idrico
Alfonso Andretta, amministratore unico di Acquedotto Lucano, ha messo in rilievo le difficoltà che il sistema idrico sta affrontando a causa di un’ondata di siccità che ha colpito il Sud Italia. Le scarse precipitazioni, insieme a temperature elevate, hanno portato a una riduzione degli apporti dalle sorgenti, aggravando la situazione già critica. Questa crisi idrica ha costretto diverse regioni, tra cui Calabria, Puglia, Sicilia, Molise, Abruzzo e Campania, a implementare piani di razionamento molto severi.
Andretta ha inoltre evidenziato come il sistema idrico di Acquedotto Lucano stia subendo stress e guasti frequenti, causati dalle ripetute operazioni di chiusura e riapertura delle condotte. La collaborazione tra l’Unità di crisi istituita dalla Regione Basilicata e i tecnici di Acquedotto Lucano è stata fondamentale per gestire la situazione, ma i risultati ottenuti sono il frutto di un grande sacrificio da parte degli utenti e delle comunità coinvolte.
Azioni di potenziamento delle infrastrutture idriche
In risposta alle attuali difficoltà, Acquedotto Lucano ha attuato nel corso degli ultimi mesi interventi di potenziamento e miglioramento delle infrastrutture idriche. Tali misure hanno avuto lo scopo di ridurre al minimo i disagi per i cittadini e garantire una gestione più efficiente delle risorse. Andretta ha confermato l’impegno costante dell’ente nell’ottimizzazione e nel controllo della rete idrica, al fine di fronteggiare le problematiche legate alla distribuzione e alla manutenzione.
Nonostante gli sforzi profusi, Andretta ha rinnovato l’appello ai cittadini, alle imprese e agli enti per un utilizzo responsabile dell’acqua. L’adozione di pratiche sostenibili è essenziale per affrontare in modo efficace la crisi idrica in corso e garantire la sostenibilità delle risorse per il futuro. Il monitoraggio continuo della situazione e l’adattamento alle nuove condizioni climatiche saranno fondamentali per mitigare gli effetti della Siccità e preservare le risorse idriche disponibili.
Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Laura Rossi