Il convegno “Roma città in evoluzione”, tenuto all’Università di Tor Vergata, ha messo in luce le preoccupazioni e le proposte emergenti riguardanti la legge sulla rigenerazione urbana, approvata nel 2017 sotto la giunta Zingaretti. Il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha espresso una netta critica nei confronti di questa normativa, evidenziando l’urgenza di una revisione profonda. Questa discussione è cruciale per il futuro della città, soprattutto in un contesto in cui le periferie continuano a rimanere in una situazione di degrado e abbandono.
I rilievi di Francesco Rocca sulla legge di rigenerazione urbana
Durante il suo intervento, Francesco Rocca ha sottolineato l’insoddisfazione generale rispetto alla legge sulla rigenerazione urbana, evidenziando un presunto fallimento nell’indirizzare risorse e interventi verso le aree più bisognose della capitale. La legge, pur essendo stata concepita con potenziali positivi, mostra, secondo Rocca, evidenti lacune. “Dobbiamo correggere il tiro, altrimenti continueremo a realizzare interventi in soli quartieri abbienti,” ha affermato.
Le sue dichiarazioni si sono fatte ancor più incisive rispetto a quelle iniziali di inizio anno, in cui già si profilava la necessità di un cambiamento. “Occorre rivedere una legge che ha rigenerato tutto, tranne le periferie, che necessitano di interventi urgenti e concreti,” ha aggiunto. Rocca ha suggerito l’invio di una proposta di legge al consiglio regionale, denunciando l’inefficienza di un approccio che non ha colto i reali bisogni delle comunità locali, per necessità abitative e sociali. La sua intenzione è di avviare la creazione di un testo legislativo unico che risponda adeguatamente a queste esigenze.
L’intervento di Marco Di Stefano a supporto delle proposte
Marco Di Stefano, capogruppo di Noi Moderati in Campidoglio, ha confermato l’importanza della rigenerazione urbana sottolineata da Rocca. Il suo intervento ha messo in risalto che la riqualificazione non dovrebbe limitarsi ai centri storici, ma deve estendersi principalmente alle periferie, che rappresentano il vero punto critico della città di Roma. Di Stefano ha annunciato che il suo gruppo presenterà un emendamento della legge urbanistica attualmente in valutazione, mirato ad incrementare gli incentivi per gli interventi nelle aree periferiche, sottolineando l’urgenza di azioni concrete su questo fronte.
Le posizioni dell’opposizione e la revisione della legge
I membri dell’opposizione hanno alzato la voce, esprimendo pareri contrari alle critiche del presidente Rocca. Massimiliano Valeriani, ex assessore alle Politiche abitative e Urbanistica durante la giunta Zingaretti, ha difeso la legge, affermando che essa è stata concepita per limitare il consumo di suolo. Valeriani ha insistito sul fatto che la normativa offre possibilità significative di riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, suggerendo che il problema risieda piuttosto nella volontà delle amministrazioni locali di attuare interventi proattivi.
“Sebbene la legge possa sempre essere migliorata, non è corretto sostenere che non funziona,” ha osservato, richiamando l’attenzione sulla necessità di un impegno determinato da parte delle istituzioni per il recupero delle aree degradate. La posizione dell’opposizione si concentra quindi sull’importanza di far funzionare nel modo migliore le normative già esistenti piuttosto che ripensarle o mettere in discussione le fondamenta stesse del progetto di rigenerazione urbana.
La questione della rigenerazione urbana a Roma è complessa e richiede interventi mirati e condivisi per garantire uno sviluppo equilibrato e inclusivo per tutti i cittadini.
Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Marco Mintillo