Dal 18 novembre al 18 dicembre 2024, i cittadini italiani avranno la possibilità di opporsi all’inserimento nel Fascicolo Sanitario Elettronico delle informazioni e dei documenti clinici riguardanti prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale prima del 18 maggio 2020. Questa iniziativa consente di salvaguardare la privacy dei pazienti, offrendo un’opzione di revoca per coloro che desiderano limitare l’uso dei propri dati sanitari. L’opposizione può essere esercitata da tutti gli assistiti, incluse le persone con codice fiscale o codice STP che non sono più coperte dal SSN.
Le modalità di opposizione all’alimentazione del FSE
Il Sistema Tessera Sanitaria offre due modalità distinte per presentare opposizione all’inserimento dei dati nel Fascicolo Sanitario Elettronico. La prima opzione è quella online, attraverso il portale ufficiale del Sistema TS, dove gli utenti possono avvalersi della propria identità digitale, come SPID, CNS o CIE. Per accedere a questa funzione, bisogna visitare il sito www.sistemats.it, dove è possibile accedere all’area riservata dedicata agli assistiti.
Nel caso in cui un cittadino non disponga di strumenti di identità digitale, è prevista un’altra modalità per esprimere la propria opposizione. Attraverso una funzione dedicata nell’area pubblica del Sistema TS, gli utenti possono inserire i dati della propria tessera sanitaria oppure utilizzare il codice STP. Questo metodo garantisce l’accesso anche a coloro che non hanno dimestichezza con le tecnologie digitali, assicurando così che tutti possano esercitare il proprio diritto di opposizione.
Attività di assistenza negli uffici ASL
Per chi preferisce un’interazione di persona, è possibile recarsi presso gli uffici ASL, in particolar modo negli sportelli di assistenza CUP e scelta e revoca, per presentare la propria opposizione. Queste sedi sono attrezzate per assistere i cittadini nel processo e garantire che la volontà di non alimentare il FSE venga registrata. Gli operatori delle ASL sono formati per spiegare il processo e raccogliere le informazioni necessarie per completare l’opposizione.
È fondamentale notare che l’opzione di opporsi all’inserimento dei dati pregressi nel FSE non deve essere sottovalutata. Dal 18 novembre al 18 dicembre 2024, chiunque può esercitare questo diritto secondo le modalità previste, con l’obiettivo di tutelare i propri dati personali e discutere di possibili viaggi passati nel servizio sanitario.
Diritti di revoca e continuazione del trattamento dei dati
Un aspetto importante delineato dalla normativa riguarda il diritto di revoca dell’opposizione. I cittadini che decidono di opporsi all’alimentazione del FSE hanno un mese di tempo per riconsiderare la propria scelta. In questi 30 giorni, hanno la facoltà di tornare sui propri passi e consentire nuovamente l’accesso ai dati sanitari, garantendo un equilibrio tra privacy e accesso alle informazioni.
È fondamentale che i cittadini siano informati riguardo queste scadenze e modalità, poiché il trattamento dei dati resterà sempre attivo. Anche successivamente, i cittadini potranno esercitare il diritto di opposizione o revocarlo, a seconda delle proprie necessità, mantenendo così un controllo sulle proprie informazioni sanitarie.
I diritti garantiti dalla regola possono apparire complessi, ma l’obiettivo rimane quello di tutelare i diritti dei cittadini consentendo un’adeguata gestione della propria privacy nel contesto sanitario.
Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Laura Rossi