Dal teatro alla mensa: i direttori artistici di Genova portano solidarietà concreta

Dal Teatro Alla Mensa I Diret Dal Teatro Alla Mensa I Diret
Dal teatro alla mensa: i direttori artistici di Genova portano solidarietà concreta - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Il mondo della cultura non vive solo su palcoscenico e riflettori, ma si estende nella vita quotidiana delle comunità. Questo è il messaggio forte e chiaro lanciato dai direttori del Teatro Carlo Felice e del Teatro Nazionale di Genova, che hanno scelto di scendere in strada per prestare aiuto a chi è in difficoltà. In un gesto di forte significato, Pierangelo Conte e Davide Livermore hanno servito i pasti ai bisognosi presso la mensa di Sant'Egidio, situata in piazza Santa Sabina. Questo atto vuole sottolineare l'importanza della solidarietà, che deve essere tangibile e vissuta nella concretezza.

Un gesto di solidarietà e impegno sociale

La missione della mensa di Sant'Egidio

La mensa di Sant'Egidio a Genova rappresenta un punto di riferimento fondamentale per chi vive in condizioni di disagio economico. Aperta cinque giorni alla settimana, offre un servizio indispensabile per la comunità, fornendo tra i 750 e gli 800 pasti al giorno. Da quando ha aperto, il servizio ha superato il traguardo di un milione di pasti distribuiti a oltre 17.000 persone. Questo dato, che si traduce in circa 180.000 pasti all'anno, testimonia l’impatto significativo della mensa nel tessuto sociale genovese.

Oltre ai pasti serviti presso la mensa, c'è anche una componente di aiuto attivo nel quartiere di Begato, dove vengono distribuiti ulteriori 3.000 pasti, e l’incredibile lavoro dei volontari che ogni sera portano cibo per strada ai bisognosi, totalizzando oltre 15.000 pasti distribuiti. La mensa è un luogo dove non solo si riceve cibo, ma si crea un ambiente di accoglienza e fratellanza.

Il protagonismo dei volontari

Il successo della mensa di Sant'Egidio è dovuto anche all'impegno di circa 250 volontari che, giorno dopo giorno, si dedicano con passione a questa causa. Quaranta volontari si alternano ogni giorno in turni ben organizzati per garantire un servizio efficiente e attento. Questa generosità non è solo una questione di dare, ma di creare un legame profondo con la comunità.

Ogni anno, la mensa rimane aperta anche nei giorni festivi, come Natale e Ferragosto, segnando un atto di presenza e di supporto nelle occasioni in cui le persone hanno maggior bisogno di calore e umanità. Questa dedizione continua dei volontari è un esempio di come la solidarietà possa avere una forma concreta e strutturata, trasformando ciò che può sembrare un semplice atto in un gesto di amore collettivo.

La voce della cultura a supporto della comunità

Il messaggio di Davide Livermore

Il direttore del Teatro Nazionale di Genova, Davide Livermore, ha voluto esprimere l'importanza di fare rete e di costruire un senso di uguaglianza e fratellanza nella comunità. "Questa società è fatta di persone straordinarie, come la Comunità di Sant'Egidio", ha affermato Livermore. Attraverso queste parole, viene sottolineata non solo la necessità di agire con cuore, ma anche di riconoscere l'impatto positivo che molte persone hanno, lontano dai riflettori.

Per Livermore, il teatro e la solidarietà hanno in comune l’idea di un pensiero collettivo che deve essere manifestato con azioni concrete. In un'epoca in cui i social media possono amplificare sentimenti di divisione, è fondamentale riconoscere che il panorama sociale è molto più ampio e complesso di quanto si possa percepire da uno schermo. La comunità ha bisogno di esempi che mostrino come la solidarietà possa tradursi in azioni reali, proprio come avviene a teatro, dove si lavora per trasmettere emozioni e verità.

Lettera di invito alla città

L’incontro tra gli artisti e i volontari rappresenta un invito chiaro alla città di Genova. La proposta è quella di unirsi nella costruzione di una rete di sostegno per chi è in difficoltà. Nelle parole di Livermore, si avverte il desiderio di rompere le barriere che dividono la società e di lavorare insieme per un futuro più solidale e inclusivo. La mensa di Sant'Egidio diventa così non solo un luogo di nutrimento fisico, ma anche un simbolo di come la comunità possa unirsi per affrontare le sfide di oggi e le incertezze di domani.

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *